Delitto di Caldogno 2007, altra svolta Preso un killer albanese: farà 20 anni In manette appena diventato padre

VICENZA - Nuova svolta dal punto di vista giudiziario, con l'arresto di uno dei killer, dell'efferato omicidio avvenuto a Caldogno l'11 ottobre 2007: durante un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VICENZA - Nuova svolta dal punto di vista giudiziario, con l'arresto di uno dei killer, dell'efferato omicidio avvenuto a Caldogno l'11 ottobre 2007: durante un regolamento di conti tra bande malavitose, che si dividevano il mercato dello spaccio e della prostituzione a Vicenza, morì un Bernard Kozaria, albanese di 26 anni, e un altro, suo connazionale, rimane gravemente ferito a seguito di una sparatoia.


Ieri la Squadra Mobile della Questura di Vicenza, in collaborazione con i colleghi di Padova, ha arrestato nella città del Santo, Julian Cela, 33 anni, albanese, che ora dovrà scontare in carcere oltre 19 anni e 10 mesi, per un accumulo di pene che riguarda anche altri reati, tra cui traffico di sostanze stupefacenti. Altri componenti della banda sono stati individuati e si trovano già in carcere.

Per gli uomini del dottor Davide Corazzini non è stato difficile procedere con l'arresto: Cela, che era residente nel Basso Vicentino ma di fatto domiciliato a Padova, in via Bergamo 11, aveva l'obbligo di firma. Gli agenti l'hanno atteso dove si recava ogni giorno e hanno fatto scattare le manette: a quel punto l'albanese non ha opposto resistenza. In questa operazione della Polizia berica c'è un particolare struggente: sconvolta per l'arresto la compagna dell'uomo, una romena di 20 anni, che ha partorito un bambino sei giorni fa ed era appena tornata a casa dall'ospedale. 

La videointervista al dirigente Davide Corazzini

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino