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TREVISO - «La viabilità nel quartiere di San Giuseppe, dalla Tangenziale al cavalcavia, tornerà alla normalità in settembre. Chiediamo ai cittadini ancora un po' di pazienza, ma i lavori che stiamo realizzando sono davvero fondamentali per tutto il quadrante». Commenta così l'assessore comunale ai lavori Pubblici, Sandro Zampese, il sopralluogo ai cantieri della zona effettuato venerdì scorso insieme al consigliere comunale Antonio Dotto e a Pierpaolo Florian, Amministratore Delegato di Alto Trevigiano Servizi. Un momento utile anche per un confronto con i commercianti sono stati informati sullo stato di avanzamento dei lavori. È rimasto fortemente deluso chi si attendeva la fine del cantiere entro giugno. Il quartiere dovrà invece prepararsi a un'estate di altri disagi. Entro fine mese termineranno i principali lavori legati alla posa della nuova, fondamentale, rete fognaria. Ma si continuerà invece a lavorare per allagare l'imbocco del cavalcavia e nelle vie laterali. Qualcosa migliorerà, ma non molto.
LA PREVISIONE
«Per il 15 agosto o al massimo per fine mese, meteo permettendo, contiamo di terminare le opere principali ed invasive che ci siamo prefissati continua Zampese a partire da settembre, invece, proseguiremo con cantieri singoli ed accessori che non impatteranno sulla viabilità.
I NUMERI
«Ad oggi abbiamo posato già 1,5 chilometri di tubature di fognatura (su 2,7 km totali) e 1 chilometro di acquedotto. «In tal senso, ci manca solo l'ultimo stralcio tra la Tangenziale e la concessionaria Bianco - dichiara Florian di ATS Per fine luglio, poi, contiamo di riaprire la pista ciclabile appena verrà posata l'ultima condotta al di sotto della passerella sul Sile. Inoltre, su richiesta dell'amministrazione comunale stiamo progettando per il prossimo anno l'estensione della rete fognaria anche al quadrante nord della Noalese, partendo da Via Paludetti e Via Oslavia per poi arrivare fino alla scuola primaria, per un investimento di ulteriori 2 milioni di euro che porteranno così il computo complessivo a 5 milioni a servizio di 5mila abitanti dell'area».
I TEMPI
«Il cantiere - continua Zampese - sta procedendo come da cronoprogramma e più volte ci siamo incontrati con la comunità locale in quanto ben consapevoli del grande impatto che questo cantiere ha sull'aspetto viario e commerciale, oltre che sulla vivibilità per i residenti che hanno davvero sempre avuto molta pazienza. Ringrazio inoltre ATS per il rispetto delle tempistiche che ci eravamo dati, questo nonostante alcuni piccoli imprevisti tecnici. Inoltre, abbiamo deciso di ampliare l'area dei lavori includendo alcune vie limitrofe inizialmente non nel progetto originale, così da allacciare sempre più residenti alla rete fognaria comunale. Chiedo dunque ai cittadini un ultimo sforzo in attesa del completamento dei lavori che consegneranno alla città un'opera destinata a durare almeno per i prossimi 70 anni, per un miglioramento della qualità di vita non solo del quartiere, ma di tutta la città».
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