MESTRE - La pace di una volta sembra essere solo un ricordo, anche per quelle strade - come via Palazzo - da sempre considerate come un tranquillo “salotto”. Ancora...
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A creare i problemi - dopo i casi ben più gravi come il violento litigio notturno a colpi di coltello tra cittadini stranieri di due settimane fa a poca distanza dal municipio - sarebbe stato un gruppo di tifosi del Venezia che, dopo mezzanotte, si è piazzato in strada tentando anche di entrare in uno dei bar ancora aperti, ma dal quale sarebbe stato allontanato. E così i giovani si sono spostati davanti al cinema Palazzo dove da qualche giorno sono state installate delle transenne per proteggere i passanti dai distacchi di frammenti di calcestruzzo da alcuni poggioli. Transenne metalliche che in piena notte sono state spostate, strappando anche i nastri che delimitano l’area “vietata” e svuotando sotto i portici interi cestini dei rifiuti.
«Noi siamo responsabili dei nostri locali e dei nostri plateatici - dicono da uno dei bar -. Più di cercare di tenere a distanza certa gente che, quando si fa tardi, arriva anche da queste parti, non possiamo fare». E il bar vicino al cinema Palazzo ieri si è dato da fare per tentare di rimettere un po’ in ordine il portico davanti al cinema Palazzo. Dalla polizia locale confermano che gli agenti passano ripetutamente per controllare la zona, e di aver anche disposto un provvedimento di chiusura per tre giorni indirizzato di recente ad una delle attività presenti nella strada.
«Ma tutto cià evidentemente non basta - riprendono i residenti di via Palazzo -, perchè qui si vede gente che si riempie di alcolici e, fino a tardi, dai bar esce musica ad alto volume. In questi giorni teniamo ancora le finestre chiuse per la temperatura, ma non riusciamo a pensare a cosa succederà d’estate». Problemi che sono un po’ la fotocopia di quanto l’anno scorso si è visto nella vicina via Manin, sempre per colpa della “movida” notturna, sempre a due passi da piazza Ferretto e sempre con i bar ritenuti responsabili del degrado. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino