Via del Mare, entro fine anno l'approvazione, ma restano i nodi di costi e sostenibilità

SAN DONA' Oltre trecento persone alla presentazione del progetto della Via del Mare
Via del Mare: in luglio il progetto definitivo per capire se l’autostrada sarà sostenibile. E l’iter completo di approvazione sarà in dicembre. Sono...

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Via del Mare: in luglio il progetto definitivo per capire se l’autostrada sarà sostenibile. E l’iter completo di approvazione sarà in dicembre. Sono le scadenze emerse nell’incontro pubblico con i vertici della Regione, giovedì sera al centro culturale Da Vinci, all’interno del percorso di condivisione del progetto, ancora in definizione, della superstrada a pedaggio. Uno degli interrogativi principali riguarda il costo complessivo e la sostenibilità dell’opera. Quello iniziale era 200 milioni, il costo preciso aggiornato non è ancora disponibile da parte del consorzio Sis di Torino che si è aggiudicato l’appalto, ma dovrebbe superare i 300.


IL NODO FINANZIARIO
«La stima dipende da diversa variabili – ha spiegato Battista Magliari di Sis – in base alle conseguenze del Piano di gestione del rischio alluvioni (Pgra) e alle richieste di tutti gli enti coinvolti. Il progetto definitivo sarà pronto il 29 luglio, poi passerà alla Regione e alla fase della Conferenza dei Servizi, da cui dipenderanno gli equilibri del piano. Si arriverà entro fine anno per capire se ci sarà equilibrio». L’auditorium era affollato: i cittadini, provenienti anche da Meolo, Musile, Fossalta, hanno espresso preoccupazione e presentato parecchie osservazioni. Il dibattito è durato circa due ore svolgendosi in un clima disteso, come evidenziato dalla vicepresidente della Regione Elisa De Berti, che ha preso nota delle richieste con i tecnici regionali. «Un incontro costruttivo, in uno spirito di leale confronto – ha commentato De Berti - si è parlato della Via del Mare secondo diversi punti vista in modo civile e corretto. Un momento per dare riscontri alle preoccupazioni su un’infrastruttura strategica che serve a mettere in collegamento la A4 con Jesolo e i litorali, decongestionando il nodo di Caposile, soprattutto d’estate e nei giorni festivi, aumentando la sicurezza della circolazione e riducendo gli incidenti». 


IL PEDAGGIO 


Tra gli interventi applauditi dal pubblico Stefano Cassarà di Musile che ha sollevato il tema dell’aumento dei pedaggi: «mettete un tetto a 2,60 euro per tratta, o aumenterà in base ai costi?». «Sis non è un benefattore e farà i conti per verificare se il progetto regge – ha replicato l’assessore regionale al Bilancio Francesco Calzavara - L’infrastruttura porterà dei benefici, certo qualcuno avrà dei danni, ma riguarda tutti veneti che arriveranno in modo più sicuro e veloce. Per i 2,60 euro ci sarà l’adeguamento Istat. Ma nei giorni in cui a Jesolo c’è il massimo traffico, per tornare a casa si resta in coda anche 7 ore, e si pagano 2 euro per passare solo dal ponte di Caposile alla rotonda Frova».


LE ESENZIONI 
Da più presenti l’invito a rivedere i flussi di traffico (30mila veicoli al giorno in media in alta stagione secondo lo studio della Regione). Manrico Finotto sindaco di Fossalta ha chiesto di «estendere l’esenzione a tutti i veneti, e al traffico commerciale. Non abbiamo certezza di cosa potrà accadere sulla strade comunali e urbane, unica certezza sarebbe poter estendere le esenzioni e far pagare il pedaggio solo al traffico turistico». «Gli studi sul traffico riguardano sempre stime - ha spiegato De Berti - ho chiesto un’analisi quotidiana, per un monitoraggio preciso. I punti di rilevazione sono 26, a Musile una cittadina ne ha chiesto un altro, ne faremo 27 perché l’analisi sia il più attendibile possibile». Angelo Faloppa, presidente di Confcommercio, ha evidenziato l’esigenza di collegamenti veloci anche al rientro, tra cui nel tratto da Cavallino alla rotonda Frova. Gabriele Iseppon, titolare di un’azienda di mezzi pesanti e d’opera (betoniere e scavatori) ha posto il tema della mancanza di percorsi alternativi, e il rischio di caricare il traffico di Eraclea. «Per quanto riguarda i mezzi d’opera – ha proseguito De Berti – per garantire alle aziende l’accesso alla superstrada, proseguiranno gli incontri tecnici specifici. La discussione si è incentrata anche sulle analisi degli impatti con le associazioni per individuare ulteriori criticità e trovare soluzioni per il traffico locale, dove viene dimostrato che la nuova superstrada sarà un elemento di attrazione di traffico delle strade secondarie, alleggerendo, così, la viabilità locale». 


IL TRASPORTO PUBBLICO


La consigliera regionale e comunale di opposizione Francesca Zottis ha posto il tema dell’esenzione per il trasporto pubblico di linea, e la necessità di «disporre di simulazioni sui flussi di traffico per capire quale sarà l’eventuale aumento del pedaggio e le leva finanziaria che inciderà su durata della concessione e gratuità, per capire sostenibilità e trasparenza» «Dopo gli incontri con l’Atvo – ha precisato De Berti - Abbiamo individuato le migliori soluzioni per garantire l’esenzione per i mezzi di linea del trasporto pubblico che per una piccola porzione dovranno attraversare l’infrastruttura. È emersa anche l’opportunità di garantire un collegamento in uscita per i veicoli provenienti da Jesolo verso la località di Santa Maria di Piave». 
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Il Gazzettino