Via Dante e via San Fermo: si va verso la pedonalizzazione

Via Dante vista dall'incrocio con via Verdi e, sullo sfondo, ponte Molino
PADOVA - Il Comune preme l’acceleratore sulla pedonalizzazione di via San Fermo e via Dante e commissiona uno studio per riorganizzare la viabilità di largo Europa....

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PADOVA - Il Comune preme l’acceleratore sulla pedonalizzazione di via San Fermo e via Dante e commissiona uno studio per riorganizzare la viabilità di largo Europa. Ieri, infatti, il settore Lavori pubblici ha affidato per 28.619 euro, allo studio di progettazione It’ing S.r.l. uno studio viabilistico focalizzato su largo Europa.

«Come annunciato qualche mese fa – ha spiegato ieri l’assessore alla Mobilità Andrea Ragona – stiamo lavorando all’ipotesi di pedonalizzazione di via San Fermo e di via Dante. Il nostro progetto, però, prevede la riorganizzazione di tutto questo comparto della città». 
«In modo particolare – ha aggiunto l’esponente di Coalizione civica – questo intervento va ad influire sull’attuale viabilità di via Matteotti. Da qui la necessità apportare delle modifiche a questa strada». Una volta scattate le pedonalizzazioni, infatti, le auto in arrivo da via Matteotti non potranno più svoltare in via San Fermo per raggiungere via Dante. 

IL PROGETTO

«La nostra idea sarebbe quella di rendere questa arteria a doppio senso di marcia in modo da consentire alle macchine di raggiungere direttamente via Giotto - ha concluso l’assessore - questa soluzione potrebbe risultare molto positiva anche per il trasporto pubblico. Attualmente, infatti, gli autobus sono costretti a delle manovre piuttosto complicate all’altezza dei Giardini dell’Arena. Una volta realizzato in doppio senso di marcia, invece, potranno svoltare agevolmente verso via Giotto». Ma cosa prevede il progetto che l’amministrazione ha avviato in collaborazione con l’Associazione commercianti del centro storico? L’intervento contempla la pedonalizzazione di via San Fermo anche nel tratto compreso tra via Matteotti e via Dante. Non solo. Le auto dovrebbero sparire anche nel tratto di via Dante compreso tra ponte Molino e via Verdi. In questo modo sarebbe possibile arrivare rapidamente anche in piazza Dei Signori. 

L’OBIETTIVO

Con questo progetto, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, si andrebbe anche a rivitalizzare galleria Borromeo che, da una decina di anni a questa parte, sta vivendo un progressivo declino. In prospettiva, poi, quando il parcheggio all’interno della Prandina sarà ampliato ed entrerà a pieno regime, l’idea sarebbe quella di eliminare le auto anche da piazza Insurrezione che dovrebbe diventare, grazie alla presenza di nuovi plateatici, la “quarta piazza” del centro storico. Tra le altre cose, la pedonalizzazione di via Dante dovrebbe essere accolto con entusiasmo dai residenti della zona che, ormai da anni, denunciano i livelli stellari d’ inquinamento della strada legati al passaggio delle auto che, da corso Milano viaggiano in direzione piazza Mazzini. 


Sempre in collaborazione con i negozianti e i pubblici esercenti, l’assessore al Commercio Antonio Bressa, la scorsa primavera ha fatto scattare una nuova pedonalizzazione in centro storico. Nello specifico, lo stop alle auto è stato istituito nel tratto di via Del Santo compreso tra via Gaspare Stampa e via Galilei e nel tratto di via Zabarella compreso tra via Battisti e via San Biagio. Una pedonalizzazione che è in vigore dalle 9.30 alle 24. L’obiettivo è quello di destinare questo spazio tolto al traffico ai locali della zona che, per vari motivi, non possono usufruire di un plateatico. Con le restrizioni attualmente in vigore, infatti, gli spazi all’aperto sono diventati fondamentali per bar e ristoranti che, diversamente, non possono in nessun modo garantire il servizio al tavolo per i loro clienti.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino