Vetreria di Murano non dichiara ricavi per 4 milioni: 8 indagati

Vetreria di Murano non dichiara ricavi per 4 milioni: 8 indagati
VENEZIA - La Guardia di Finanza di Venezia ha contestato a una vetreria dell'isola di Murano l'omessa dichiarazione, tra il 2014 e il 2018, di ricavi per oltre 4 milioni...

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VENEZIA - La Guardia di Finanza di Venezia ha contestato a una vetreria dell'isola di Murano l'omessa dichiarazione, tra il 2014 e il 2018, di ricavi per oltre 4 milioni di euro, con un'evasione dell'imposta sul reddito di un milione di euro. Su richiesta della Procura della repubblica, il Gip del Tribunale lagunare ha disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca dei conti correnti dell'azienda, fino alla concorrenza di un milione di euro, pari all'ammontare delle imposte evase, eseguito dai finanzieri del secondo Nucleo Operativo Metropolitano di Mestre.


L'indagine è la prosecuzione dell'operazione «Vetro Nero» conclusa nel maggio 2018 con il sequestro di conti correnti e beni per 7 milioni nei confronti di 10 indagati, tra cui gli amministratori di otto vetrerie di Murano e un cambiavalute, responsabili di una vasta frode con terminali «Pos» intestati a un cambiavalute compiacente. Seguendo il filone investigativo, le Fiamme gialle hanno individuato un'ulteriore vetreria dell'isola presso la cui sede risultava formalmente un'agenzia di cambiavalute, formalmente intestataria di tre Pos nei quali erano state svolte 2.600 operazioni di pagamento per oltre 4 milioni e con importi singoli elevati, pari anche a 10.000 euro. Il corrispettivo delle vendite «in nero» dei manufatti di vetro veniva pagato attraverso i Pos del cambiavalute e accreditato sul suo conto corrente.

Giornalmente poi i dipendenti provvedevano a ritirare i contanti relativi alle transazioni per restituirli ai proprietari della vetreria. In sostanza, le transazioni Pos venivano trasformate in operazioni di prelievo, «scomparendo» dalla contabilità della vetreria e formalmente in linea con l'operatività dell'intermediario. Sono indagate otto persone per il reato di frode fiscale: i due amministratori della vetreria implicata, il responsabile dell'agenzia di cambiavalute e altri amministratori di fatto delle imprese coinvolte o dipendenti dell'agenzia di cambio. 
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Il Gazzettino