VENEZIA - Una bolletta dell’acqua da quasi novemila euro causata da una perdita occulta, lo storno di circa 6.500 euro, la nuova contestazione dell’utente, l’interruzione...
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In quel mese i coniugi (A. M. e Y.G.) ricevono dall’azienda la fattura di ben 8.850,27 euro, una cifra spropositata rispetto al solito. La coppia si rivolge dunque a Veritas per l’utilizzo del fondo perdite occulte a cui aderiscono. Veritas nella seconda fattura storna 6.555 euro, riducendo l’importo a 2.294,56 euro. Ma la coppia contesta anche quest’ultima richiesta e decide così di affidarsi all'Adico.
“I due coniugi – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – si sono rivolti a noi a gennaio dopo aver tentato altre strade. Abbiamo scritto a Veritas spa spiegando che anche l’ultimo importo richiesto non è congruo, in quanto nel contratto è espressamente previsto che in caso di perdita i consumi da addebitare sarebbero stati calibrati in base ai consumi storici e non ai consumi di perdita. Ci risulta, invece, che per il ricalcolo della bolletta siano stati applicati coefficienti che non ci sono assolutamente chiari”.
Ancora in piena fase di trattativa, lo scorso 29 aprile Veritas interrompe il servizio idrico alla coppia. «Siamo dovuti intervenire tramite l'ufficio legale – continua Garofolini – e per fortuna in 24 ore siamo riusciti a ottenere la riapertura del servizio. Ora, però, continuiamo a contestare la bolletta addebitata ai nostri iscritti. Stiamo parlando comunque di una cifra importante» Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino