VENEZIA - «Stiamo provvedendo a bagnare e lavare la vite con l'acqua per togliere dalla coltura il sale marino, cercando così di eliminare la sua...
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«In queste ore - racconta Bisol - siamo impegnati a recuperare un vitigno di due ettari situato nella Venezia Nativa e precisamente nell'isola di Mazzorbo dell'arcipelago di Venezia. Se il nostro lavoro non avrà un risultato positivo, stimo che il danno possa essere intorno al mezzo milione di euro. Il nostro sforzo di salvataggio riguarda in particolare - aggiunge Bisol - la Dorona, una varietà autoctona che era scomparsa nel 1966 con l'alluvione e che noi abbiamo recuperato in questi anni. Ora speriamo che il lavoro di questi giorni sia premiato con la primavera».
Da parte di Bisol non manca un'azione di solidarietà nei confronti di tutte le attività ristorative di Venezia che hanno subito danni. «Abbiamo deciso - annuncia Gianluca Bisol - di mettere all'asta 6 Magnum di vecchie annate del vino Venissa per un valore che può arrivare a circa 5mila euro.
Il Gazzettino