VENEZIA - C'è chi è stato graziato come campiello Pisani, dove in passato erano fioccate multe salate per i ragazzini che giocavano a pallone, con tanto di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
UN TEMA SENTITOIl tema è sentito, soprattutto nella città d'acqua dove intere generazioni hanno giocato tra campi e campielli, sempre pronti a scappare all'arrivo dei vigili. Immagini di una Venezia meno affollata, ma con più bambini. Poi, una decina d'anni fa, era stata l'ultima amministrazione Cacciari a inserire un primo elenco di luoghi dove il gioco era consentito, ma solo ai piccolissimi: fino agli 8 anni. «Poche aree - ricorda il comandante della Polizia locale, Marco Agostini - le municipalità avrebbero dovuto individuarne delle altre, ma non se ne fece nulla». Così gli agenti sono sempre intervenuti a discrezione, con casi recenti di multe clamorose e di polemiche accese.
LE NUOVE REGOLEEd ecco la decisione di occuparsi anche di questo fronte con il nuovo Regolamento di polizia urbana, da poco in vigore. L'articolo 41 disciplina i giochi che possono «arrecare pericolo o molestia alle persone ovvero disturbo alla quiete e pubblica». Li esclude sempre da una lista di 16 luoghi centrali: dall'area Marciana a Piazza Ferretto, da Rialto al Candiani... Li vieta anche nel resto della città, ma con delle eccezioni: per i bambini sotto i 12 anni in una serie di «aree individuate con provvedimenti del comandante di Polizia locale, su conforme indirizzo della Giunta». Quello votato ora in Giunta.
LA LISTAUna lista di 67 aree ben distribuite per la città: 37 in centro storico, 11 tra Lido e isole, il resto in terraferma. «Abbiamo cercato di individuare almeno uno spazio di gioco per quartiere, nei sestieri anche più d'una - spiega Agostini - Abbiamo preservato zone sensibili, come Santa Margherita, già carica di bar, per preservare la quiete dei residenti. I ragazzini potranno andare a giocare alle Zattere». Anche San Marco è stato «un po' penalizzato, viste le attività commerciali e i flussi turistici» osserva in comandante.
SPERIMENTAZIONEIn ogni caso si tratta di una lista sperimentale, passibile di modifiche. «É un altro tentativo di mettere un po' d'ordine - aggiunge Paolo Pellegrini, presidente della commissione consiliare commercio - Un modo per togliere un po' di arbitrio ai vigili che andavano a controllare e a multare. Ora ci sono degli spazi dove il gioco è consentito. Personalmente avrei alzato ulteriormente anche l'età dei ragazzi che possono giocare: un paio d'anni in più. E sulla lista si potrà intervenire, per aggiungere o togliere spazi. Sentiremo cosa dice la gente. Secondo me ne andrebbero aggiunti altri».
Roberta Brunetti Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino