VENEZIA - Il "trolley silenzioso" è una realtà e, nel giro di tre o quattro mesi, potrebbe già essere nei negozi. Il "sogno" dei veneziani (e non solo, visto che il problema...
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La notizia data dal Gazzettino in novembre aveva fatto il giro del mondo. In una norma del nuovo regolamento edilizio, che dovrebbe essere approvato nei prossimi giorni, si era scoperto il "divieto di trolley" per i turisti che attraversano Venezia sbattendo le proprie valigie con le ruote tra ponti e calli, consentendo invece l’utilizzo di ipotetiche "gomme ad aria" che però, sul mercato, erano ancora inesistenti.
Panico planetario: albergatori, agenzie di viaggi, operatori turistici chiesero inutilmente il ritiro della norma ideata per salvaguardare i veneziani dall’"inquinamento acustico" dei trolley, fortissimamente voluta dal commissario straordinario Vittorio Zappalorto.
«Io stesso saltai sulla sedia - racconta Adriano Bucchia, direttore commerciale della Ghepard, azienda di Castel Maggiore, in provincia di Bologna, di Teresa Ciccarello -. Lessi gli articoli e pensai che fosse una boutade. Invece, nei giorni successivi, cominciai a prendere la cosa sul serio». E così Bucchia, residente a Piove di Sacco, inizia a fare disegni su disegni che poi diventano un progetto, chiama un artigiano e realizza il prototipo della gomma con la "ruota ad aria" che farà la felicità di Zappalorto e dei veneziani. Prototipo che è già stato "blindato" con un superbrevetto internazionale.
Il Gazzettino