Tornano i "Guardiani di San Marco": parlano russo, senegalese e cinese

I "Guardiani di San Marco"
VENEZIA - Ci sono anche una russa, un senegalese e due cinesi, per fornire informazioni non solo nelle lingue canoniche, tra i quindici San Marco Guardians, giovani (ma anche...

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VENEZIA - Ci sono anche una russa, un senegalese e due cinesi, per fornire informazioni non solo nelle lingue canoniche, tra i quindici San Marco Guardians, giovani (ma anche meno giovani: il più attempato ha 57 anni) che, da oggi a fine ottobre, alternandosi nel corso della giornata, dalle 10 alle 19, in squadre composte da due unità, forniranno informazioni turistiche e sensibilizzeranno i visitatori al rispetto dell'area marciana.


L'iniziativa, giunta alla terza edizione, è stata presentata questa mattina da Alberto Nardi, presidente dell'Associazione Piazza San Marco, che organizza il servizio, inserito nell'ambito del progetto 'Viviamo la Citta'. Sei in Piazza San Marcò. «Mi piace concentrarmi - ha detto - soprattutto su quelli che chiamo 'ragazzi': quindici persone che trovano nell'iniziativa un'opportunità di lavoro e guadagno, benefit che si affianca al punto principale di fare qualcosa per Piazza San Marco che ne ha molto bisogno. In questi due mesi, in cui il servizio non è stato attivo, abbiamo notato la mancanza dei Guardians». Nardi ha quindi auspicato che l'iniziativa possa diventare istituzionale. «Il mio sogno - ha concluso - non è tanto che il Comune la finanzi interamente, quanto che l'associazione e gli sponsor possano avviare una sinergia con l'Amministrazione, per rendere i Guardians una presenza per tutti e sei i mesi di alta stagione».
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Il Gazzettino