Residenti sotto quota 55mila: sabato il corteo "Togliamo il disturbo?"

Il "termometro" dei residenti sotto 55mila
VENEZIA - Sono scesi sotto quota 55mila i residenti a Venezia e sabato il centro storico lagunare sarà percorso da una manifestazione a difesa del diritto di vivere in...

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VENEZIA - Sono scesi sotto quota 55mila i residenti a Venezia e sabato il centro storico lagunare sarà percorso da una manifestazione a difesa del diritto di vivere in città dal significativo titolo "#Venexodus - Togliamo il disturbo?". L'iniziativa, a distanza di sette anni da quella che aveva portato all'attenzione del mondo la moria di residenti scesi all'epoca a 60mila, è stata organizzata dal social forum Venessia.com e ha avuto l'adesione di una quindicina di associazioni e realtà cittadine (Generazione 90, Masegni & Nizioleti, Awakening, Garanzia Civica, Giovani Veneziani, Ambiente Venezia, Venezia Cambia, Comitato No Grandi Navi, Circolo Manin Tommaseo, Assemblea Sociale per la Casa, Murano Viva, Movimento per l'Autonomia di Mestre, Gruppo 25 Aprile, Ultimi Veri Veneziani e Biri Biri). Secondo i promotori, il traguardo del -55mila è stato raggiunto il 7 novembre (54.927, dati rilevati da Venessia.com sulla base dell'anagrafe del Comune di Venezia).




La manifestazione, che sarà preceduta domani da un'assemblea in campo San Leonardo e da due eventi "a sorpresa", è stata presentata da Matteo Secchi, di Venessia.com, e dai rappresentanti delle associazioni. L'appuntamento è fissato per sabato 12 novembre alle 11.30, in campo San Bartolomeo, di fronte al "conta abitanti", lo strumento esposto in una vetrina che da anni è il termometro dello spopolamento cittadino. Da qui partirà un corteo che, portando a spalla una valigia gigante di 3 metri per 2, raggiungerà la sede del Municipio, dove sarà messo in atto un sit-in, accompagnato da una rappresentazione: la partenza di una gondola, su cui una persona, vestita da Doge, lascerà simbolicamente Venezia con le valigie.



«Sono contento - ha commentato Secchi - di vedere tanti veneziani che si battono per difendere la città. Alla manifestazione abbiamo affiancato una nostra analisi e una serie di proposte, per dare a chi comanda, che deve prendere i relativi provvedimenti, dei suggerimenti sulle misure per contrastare il fenomeno dell'esodo, che devono essere prese, perché siamo arrivati ad un punto in cui non si può più andare avanti. Una città senza abitanti non esiste: se nel 2010 siamo diventati una sorta di Disneyland, adesso ci stiamo avviando a una nuova trasformazione. Venezia, cioè, sta diventando come Pompei: un bel monumento di pietra con nessuno dentro. Di misure possibili ce ne sono quante se ne vuole: quel che manca è la volontà di affrontare il problema, perché il fenomeno dell'esodo si può bloccare anche domani».

 
 

Sul sito di Venessia.com saranno nell'occasione inserite una serie di foto, raccolte da una ragazza francese, Isabelle Kahna, in cui simpatizzanti della città, in giro per il mondo, si sono fatti fotografare con una valigia di fronte ai principali monumenti di varie città. Sarà inoltre pubblicato un allegato (riportante la scritta "Without Venetians? Don't call me Venice anymore") che potrà essere stampato per attaccarlo sulle valigie. «Veneziano - ha concluso Secchi - è chi, indipendentemente da dove arriva, ama Venezia e vuole stare qui, vivendo in modo veneziano». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino