MESTRE - Cercavano droga, l'hanno trovata ma insieme ad armi da guerra e comuni da sparo, passamontagna e auto rubate, arrestando in flagranza di reato Nicola Corradin, 54...
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Gli investigatori della Squadra mobile di Venezia, diretti da Angela Lauretta, hanno concluso l'operazione all'alba di lunedì facendo irruzione in un capannone nella zona industriale di Quarto D'Altino, una volta certi dell'avvenuta consegna dello stupefacente: 15 chili di marijuana sequestrati insieme anche a un etto di cocaina. Ma la vera sorpresa è stato l'arsenale composto da un fucile mitragliatore Ak47 "Kalashnikov" e di tre pistole con la matricola abrasa, in un caso tuttavia il numero identificativo non era stato cancellato in maniera completa.
E così si è riusciti a collegare l'arma in questione a quella rubata a una guardia giurata, vittima di una rapina lo scorso febbraio a Marghera.
A complimetarsi per l'attività svolta, oltre al questore Angelo Sanna, anche il procuratore capo di Venezia, Luigi Delpino che ha voluto essere presente alla conferenza stampa che si è tenuta in questura.
Alle perquisizioni, estese anche alle abitazioni dei due arrestati, ha partecipato anche personale dello Sco (il Servizio centrale operativo) della Direzione centrale anticrimine. Sulle armi sequestrate, ora, verranno eseguiti tutti gli accertamenti di natura tecnico da parte della polizia scientifica per verificare il loro eventuale utilizzo nella commissione di altri reati. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino