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VENEZIA - A Venezia a settembre il numero dei posti letto per turisti supera quello dei residenti: 49.693 a 49.304. Ne danno notizia le associazioni Ocio e Venessia.com sulla base dei dati dell'anagrafe del Comune. Un dato visibile dai due "contatori" posti sulla vetrina della libreria Marco Polo Usata, in Campo Santa Margherita (per i posti turistici) e in quella della farmacia Morelli (residenti). Da aprile a oggi il contatore dei posti letto ha registrato un +1.097 e quello dei residenti -61. Dal 1997 al 2022 il centro storico con Murano e Burano ha perso in media 2,4 residenti al giorno a fronte di una crescita di 4,8 posti letto.
«Noi calcoliamo i residenti, sempre in calo dal 2008, mentre "Ocio" segue l'andamento turistico e incrociando i dati emerge oggi che da qualche giorno c'è stato il sorpasso», ha detto Matteo Secchi, fondatore di Venessia.com. «Praticamente - ha aggiunto - il rapporto è alla pari, residenti-turisti, se non addirittura peggiore per gli abitanti della città. La città non è più nostra, siamo una minoranza, noi continuiamo a calare e i posti letto aumentano; tra qualche anno avremo un rapporto sproporzionato in modo tale che Venezia sarà un albergo diffuso senza abitanti». Secondo Secchi «la monocultura turistica è pervasiva e infatti, oltre a riempire i vuoti, contribuisce ad aggravare l'esodo degli abitanti tanto che la città storica perde mediamente 2,23 abitanti al giorno, mentre l'intero estuario ne perde quasi tre, che la politica, locale e nazionale, non è stata in grado o non ha voluto salvaguardare.
Il Gazzettino