VENEZIA - Ha borseggiato due turisti, ma è stata bloccata e subito arrestata. Ancora una borseggiatrice fermata durante un furto messo a segno a pochi passi dal Canal Grande. Ma...
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Una nomade diciannovenne incinta, O.B. di nazionalità croata, si aggira nei pressi della sede della Banca d’Italia quando, nella fondamenta, trova un gruppo di turisti. Si avvicina a due tedeschi e con un gesto rapido prende il portafogli dalla borsa della donna. I due tedeschi si accorgono del fatto e qualche metro più avanti riescono a bloccare la nomade che stava impossessandosi dei soldi.
Una volta presa per un braccio la ragazza viene portata qualche metro più avanti, a ridosso di Ca’Farsetti, dove i vigili urbani della Polizia giudiziaria la identificano e raccolgono la testimonianza dei due derubati.
A questo punto, una volta ultimate le verifiche del caso, si scopre che la straniera era già stata arrestata qualche mese fa e scatta così il secondo fermo (pubblico ministero Spigarelli).
Ieri mattina, in Tribunale si è svolto il processo per direttissima al termine del quale la nomade, assistita dall’avvocato Giovan Battista Muscari Tomaioli e proveniente da un campo nomadi in provincia di Milano, ha patteggiato una pena di otto mesi. L’arresto è stato convalidato e il giudice ha stabilito il divieto di dimora della ragazza per tutta la provincia di Venezia.
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Il Gazzettino