Due studiosi padovani: «Il Mose eviterà danni per 6 miliardi di euro»

Due studiosi padovani: «Il Mose eviterà danni per 6 miliardi di euro»
Il Mose eviterà a Venezia danni per 6 miliardi in 50 anni. È quanto spiega uno studio realizzato da due docenti del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali...

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Il Mose eviterà a Venezia danni per 6 miliardi in 50 anni. È quanto spiega uno studio realizzato da due docenti del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell'Università di Padova, Fulvio Fontini e


Massimiliano Caporin che hanno pubblicato un working-paper sui costi-benefici del Sistema Mose.



I benefici del Mose - sostiene lo studio - sono pari ai

costi di realizzazione, ipotizzando un innalzamento del livello del mare quasi nullo, mentre aumentano a mano a mano che aumenta il livello. A condizione che questo livello non raggiunga un limite «estremo e catastrofico», ad oggi non prevedibile, dei mercati finanziari.



Si tratta di un lavoro tra i più aggiornati sull'impatto economico dell'acqua alta a Venezia. Il lavoro di Fontini e Caporin si intitola: "Il valore della protezione di Venezia dal fenomeno dell'acqua alta nelle diverse condizioni di innalzamento locale del livello del mare" e porta la data dello scorso febbraio 2014 (prima dello scandalo e degli arresti di giugno).



Secondo gli autori è dimostrato che, nonostante si siano verificate erosioni dei vantaggi dovute agli aumenti dei costi originali programmati per il Sistema Mose, «si riscontrano ancora dei

benefici netti positivi, il cui valore dipende essenzialmente dall'aumento del livello del mare previsto.« «In particolare i benefici sono maggiori dei costi quanto maggiore è l'innalzamento del livello del mare previsto, a condizione che non sia

eccessivo. Molto esplicativo è lo schema degli scenari che gli autori prendono in considerazione e che sono focalizzati su aumenti di livelli del mare da 2,4 millimetri all'anno, per 50 anni, fino a 20 millimetri all'anno. I diversi scenari futuri, riguardo i

livelli di acqua alta, sono proiettati sui prossimi 50 anni poiché la valutazione economica potesse basarsi su tecnologie e conoscenze attuali e con costi scontati ad un tasso del 2% all'anno.



Nonostante lo studio ripeta che non sono stati considerati «costi indiretti» come le esternalità, l'attitudine al rischio (che influenza i valori opzionali degli investimenti) e le «reazioni strategiche» degli operatori economici, Fontini e Capotin scrivono espressamente che «senza Mose, i danni totali previsti per Venezia sono stimati in 8,27 miliardi di Euro in 50 anni.



Con Mose è possibile ridurli a 2,25 miliardi di Euro,

determinando quindi un beneficio, ovvero danni evitati, stimato in oltre 6 miliardi di Euro. Tale importo è superiore ai costi riferiti, che ammontano a 5,4 miliardi di Euro. Pertanto, possiamo aspettarci un


valore netto positivo per il Mose nell'arco di 50 anni.», pari appunto a risparmi per mezzo miliardo di euro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino