Strade della moda sempre più care e in laguna gli affitti vanno alle stelle

Calle larga XXII marzo, una "striscia" di boutique
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VENEZIA - Una città Disneyland come cantava Skardy dei Pitura Fresca o città per sceicchi con i conti gonfi di petrodollari? Mentre l'Osservatorio Hrs sul turismo e il business travel indica un ulteriore incremento (+5,3% nel secondo trimestre dell'anno) dei prezzi per le camere d'albergo a Venezia, ponendo la Serenissima al terzo posto assoluto in Europa alle spalle delle sole Londra e Zurigo, crescono anche gli affitti per i negozi nelle aree della moda del capolugo lagunare.




Un aumento che non ha pari in Italia, secondo quanto emerge dal Fashion & High Street Report 2015 a cura della Federazione Moda Italia.



Infatti, se a Milano, la locazione di un negozio nella leggendaria via Montenapoleone nel quadrilatero della moda meneghino quest'anno costa il 4,5% in più con picchi fino a 7.100 euro a mq e nella non meno nota Via Condotti di Roma si paga il 2% in più, Venezia straccia tutti.



In pieno centro in una delle "calli" della moda a Rialto chi vuole aprire un negozio deve sborsare ben il 7% in più dell'anno scorso.

Una crescita che deve però fare i conti con il calo registrato proprio dal business del fashion che nel 2014 ha visto un -2% rispetto al 2013. Considerato che questo settore corrisponde ad oltre il 75% del pacchetto di prodotti che focalizza gli acquisti dei turisti stranieri chiaro come la ricaduta su grandi marchi, ma soprattutto su negozi non appartenenti a potenti catene abbia conseguenze pesanti a fronte anche proprio dell'aumento dei canoni di affitto nelle strade che si ispirano più a Sex and the City che allo shopping di piccolo cabotaggio. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino