Contro i contagi da Covid torna l’ordinanza contro la movida per il fine settimana

PRESIDIO La polizia locale di controllo a Mestre e in centro storico
VENEZIA - Il modello visto a Carnevale evidentemente ha funzionato. Motivo per cui il Comune ha deciso di riproporre ancora l’ordinanza anti Movida in centro storico e in...

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VENEZIA - Il modello visto a Carnevale evidentemente ha funzionato. Motivo per cui il Comune ha deciso di riproporre ancora l’ordinanza anti Movida in centro storico e in Terraferma con l’obiettivo di evitare assembramenti anche in questi giorni di parziale riapertura. Come più detto sia dal governo sia dal presidente dela Regione Luca Zaia, non è il momento di arrivare al “liberi tutti”. Per scongiurare l’ipotesi di aperitivi di massa, quindi, è stata ripristinata l’ordinanza che limita gli accessi in alcune aree specifiche, quelle che più sono punto di ritrovo nelle serate del fine settimana. L’ordinanza entrerà in vigore domani e durerà fino a domenica dalle 15 alle 22. 


Nello specifico, venerdì, sabato e domenica la polizia locale avrà facoltà di regolare l’accesso in alcune aree della città, garantendo sempre il transito agli addetti ai negozi aperti e ai cittadini con abitazioni nelle strade interessate. A Mestre - dove gli agenti effettueranno un vero filtraggio, cioè si accede solo quando qualcuno esce - circolazione limitata in piazzale Donatori di Sangue e calle Giovanni Legrenzi e in riviera XX settembre. A Venezia stop agli assembramenti in fondamenta degli Ormesini, fondamenta della Misericordia (da Ponte San Girolamo a Ponte San Marziale), campo San Giacometo, campo della Naranseria, campo Bella Vienna e calli e portici limitrofi, e ancora in campo Santa Margherita e calli, ponti e campielli limitrofi. Per la sola giornata di domenica, A Cannaregio, l’ordinanza sarà valida nella fascia oraria aggiuntiva che va dalle 11 alle 15. 

Come disposto dalla prefettura Ristoranti, trattorie, pizzerie e locali potranno servire bevande e alimenti solo ai tavoli all’esterno dalle 5 alle 22. Nello stesso orario sarà consentito anche l’asporto. Stesso discorso per bar, birrerie e pub. I tavoli dovranno essere a distanza di un metro l’uno dall’altro. In caso di violazioni scatterà la diffida nei confronti dei gestori. Se invece verranno riscontrate trasgressioni più gravi, scatterà la chiusura del locale per 5 giorni. Poi restano valide le regole fissate nei mesi scorsi: gli esercenti dovranno fornire prodotti igienizzanti, i dipendenti a contatto con i clienti dovranno utilizzare la mascherina, i clienti dovranno indossare la mascherina tutte le volte che non sono seduti al tavolo.
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Il Gazzettino