A sedici anni maltrattava la madre, lei lo denuncia: portato in comunità

A sedici anni maltrattava la madre, lei lo denuncia: portato in comunità
VENEZIA - I carabinieri di Venezia hanno dato esecuzione ad un provvedimento di applicazione della misura cautelare del collocamento in comunità emesso dalla Procura dei...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA - I carabinieri di Venezia hanno dato esecuzione ad un provvedimento di applicazione della misura cautelare del collocamento in comunità emesso dalla Procura dei Minori di Venezia nei confronti di un 16enne veneziano per maltrattamenti in famiglia. Il provvedimento era stato richiesto dai militari all'Autorità giudiziaria minorile, per interrompere la spirale di violenza che si era innescata all'interno del nucleo familiare.


Il 16enne da circa due anni era divenuto infatti oltremodo aggressivo, scontroso e maleducato e se dapprima aveva cominciato a ribellarsi alle regole impartite dalla madre con ritardi al rientro a casa o rispondendole in malo modo, con la crescita fisica è divenuto prepotente, arrivando in varie occasioni ad usare violenza fisica nei confronti della donna.

La madre ha raccontato ai carabinieri, che hanno raccolto la sua denuncia all'interno della «stanza rosa» nella caserma di San Zaccaria, di episodi dove aveva riportato dei traumi con postumi protrattisi nel tempo. La situazione familiare è apparsa sin da subito molto tesa e la stessa mamma è apparsa essere stanca, spaventata e di avere uno stato d'animo ansioso e preoccupato, avendo perso la serenità familiare e temendo per la propria incolumità nonché, allo stesso tempo, manifestando forte preoccupazione per lo sbando del figlio.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino