VENEZIA - Due colpi di arma da fuoco e poi due ore e mezza di terrore. Un uomo, conosciuto come lo "spagnolo", si è barricato in casa e dalla finestra...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
In pochi istanti sono arrivati sul posto i poliziotti del commissariato di Venezia, i vigili del fuoco e un’ambulanza. I poliziotti hanno iniziato una trattativa per cercare di convincere l’uomo ad uscire di casa. Ma lui agitato, forse ubriaco, sembrava non sentire ragioni. Poi si scoprirà che alla base di tanta follia probabilmente c’era un litigio avuto con la fidanzata. I poliziotti insistono cercano di farlo tornare alla ragione, di lasciare l’arma e di aprire la porta. Ma lui di tutta risposta lancia dalla finestra un liquido che poi si scoprirà essere dell’acido. Un poliziotto che si trova sotto casa viene colpito al volto dall’acido e rimane ustionato.
L’agente viene trasportato d’urgenza all’ospedale intanto la polizia fa bloccare la calle e impedisce a chiunque di passare. Invita la gente a chiudersi in casa, quell’uomo fuori di sè che brandisce l’arma alla finestra e molto pericoloso.
Intanto passano i minuti e l’uomo è fuori controllo. È infuriato, urla, dice cose apparentemente senza senso. Alla fine interviene il nucleo antiterrorismo. Un gruppo di poliziotti armati di tutto punto. Il blitz è immediato sfondano la porta e immobilizzano l’uomo. Quando scende di casa è agitato e senza scarpe. Viene portato a Santa Chiara. Lo spagnolo, che è un pittore di piazza, è conosciuto a Venezia. Qualche mese fa si era già messo nei guai perchè correva per le calli armato di scimitarre: una volta fermato la sua unica giustificazione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino