Al Lido una mostra su Monicelli curata dalla compagna di una vita

Al Lido una mostra su Monicelli curata dalla compagna di una vita
VENEZIA - Una mostra-installazione dedicata a Mario Monicelli, in occasione del centenario della nascita del maestro del cinema italiano, curata da Chiara Rapaccini, la compagna...

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VENEZIA - Una mostra-installazione dedicata a Mario Monicelli, in occasione del centenario della nascita del maestro del cinema italiano, curata da Chiara Rapaccini, la compagna di una vita del grande regista (al Lido Leone d’oro alla carriera nel 1991 e Leone d’oro per "La grande guerra" nel 1959),.




La Biennale renderà questo omaggio durante la Mostra del cinema (2-12 settembre) con l’installazione "Fantasmi", al Palazzo del Casinò, un progetto per il quale Chiara Rapaccini (in arte Rap) si è ispirata alle fotografie del suo archivio privato. Si tratta di un gran numero di foto inedite, scattate dai più grandi fotografi di scena degli anni dai ’60 ai ‘90 sui set di molti capolavori di Monicelli, tra i quali "Bancaleone" , "Risate di gioia", "Casanova 70", "I compagni", rielaborandole e mettendo a punto una vera e propria installazione. Al Palazzo del Casinò si vedranno 20 teli oscillare leggeri tra le colonne di travertino grigio delle grandi sale marmoree, come lenzuola stese ad asciugare.





Una ventina di anni fa Mario Monicelli gettò via, insieme ad altri documenti, le fotografie di un’intera vita di lavoro, ritenendole “documenti del passato di nessun valore”. Chiara Rapaccini le ha recuperate e negli anni le ha catalogate, ordinate, archiviate. I bianchi e neri contrastati della pellicola, quando ancora non esisteva il digitale, la straordinaria forza espressiva dell’attimo di lavoro colto dai maestri della fotografia di scena - Secchiaroli, Strizzi, Doisneau - i ritratti dei grandi attori della commedia cinematografica italiana, hanno ispirato la Rapaccini nel suo lavoro. Ha stampato le fotografie su grandi lenzuoli di lino e in seguito è intervenuta con pennello, punta secca e ricamo. Con la tecnica del fumetto e della scrittura libera, ha “dialogato” con i protagonisti del grande cinema italiano, Sordi, Totò, la Magnani, Mastroianni. Per ricordare il cinema italiano e Mario Monicelli, un “centenne” sempre giovane, colto e ribelle, uomo dai mille interessi, che amava approfondire tutte le arti maggiori. La sua, il cinema, la considerava un’arte “minore”.



Nella sezione Venezia Classici di Venezia 72 sarà inoltre proiettato, di Mario Monicelli, "Vogliamo i colonnelli" (We Want the Colonels, Italia, 1973, 96’, colore), restauro: CSC – Cineteca Nazionale in collaborazione con Dean Film.































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Il Gazzettino