MODENA - Vittoria doveva essere e vittoria è stata. In rimonta, senza forzare, controllando la situazione nel corso di un secondo tempo che ha evidenziato, qualora ci fosse...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il Modena è un lazzaretto con Giorico, Laner, Schiavi, Salifu ed Osuji in tribuna, Besea in panchina ed Olivera, in campo proprio perchè altrimenti il suo posto sarebbe stato preso da Hardy, uno che finora ha fatto solo Beretti. In compenso Pavan si affida al centro a Chiossi, classe 99, al debutto in prima squadra dal 1'.
Inzaghi, invece, ha fuori il solo Fabiano, Domizzi in campo, Stulac no, e propone il classico 4-4-2 con Ferrari e Geijo in avanti. Sono gli ospiti a portarsi subito in avanti, Modena che deve trovare le giuste geometrie, Ravasi spara alto, i veneti cercano di affondare i colpi. Dopo un quarto d'ora la partita sale d'intensità. Basso scende e crossa, Facchin respinge. Quindi, al 19', c'è un tiro dell'ex (fischiatissimo), Nicola Ferrari, palla a lato. Al 26' i tifosi ospiti esultano quando Geijo mette in rete il pallone ma l'arbitro annulla per un fallo su Minarini.
Partita intensa e veloce che prende una piega favorevole al Modena al 28' quando un lungo lancio di Chiossi, pesca in area Bajner, il bomber ungherese vince un rimpallo con Garofalo, controlla e scarica in diagonale alle spalle di Facchin. Poi la rimonta e il sorpasso. Finisce in gloria, quindi, per il Venezia, che continua la sua corsa dopo il 3-1 al Teramo mentre Inzaghi sorride e si gode la pole assieme al Bassano (prossimo avversario al Penzo) anche se la strada è ancora lunga. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino