OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
VENEZIA - Un altro, l'ennesimo, furto di chiavi contenute nelle cosiddette key lock box, installate all'esterno di b&b e locazioni turistiche. Uno degli ultimi colpi è stato registrato venerdì scorso, a pochi passi da campo Santo Stefano. Due uomini sulla trentina, con buona probabilità stranieri, hanno manomesso la cassetta portachiavi e sono entrati nell'alloggio da loro preso di mira, mettendo letteralmente a soqquadro gli interni. E c'è chi, resosi conto che stesse accadendo qualcosa di strano, li ha attesi all'esterno dell'appartamento, inseguendoli per qualche metro finché i due con cappuccio calato sulla testa per cercare di rendersi meno riconoscibili hanno allungato il passo per scomparire il più velocemente possibile alla vista dei testimoni.
PIENO GIORNO
L'episodio è avvenuto in pieno giorno in calle Giustinian, una laterale di calle Frutarol, che parte proprio da campo Santo Stefano. Una zona centrale della città, frequentata ogni giorno da centinaia di veneziani e turisti, a quanto pare non immune ad un fenomeno che in questo periodo sembra stia prendendo sempre più piede. Anche sulle chat di WhatsApp c'è chi negli ultimi giorni continua a condividere video e immagini delle effrazioni subite, consegnate alle forze dell'ordine nella speranza di facilitare la cattura dei colpevoli. Un fenomeno che ha cominciato a destare i primi malumori soltanto poche settimane fa, nel sestiere di Castello, via via estesosi anche in molte altre zone del centro storico, come a Dorsoduro e a Santa Maria del Giglio, dove qualcuno racconta di aver subito sempre nell'ambito di appartamenti affittati ai turisti la medesima effrazione di tanti altri malcapitati. Pur nella consapevolezza di ciò che sta accadendo, da parte della gente poca è la voglia di parlare e di esporsi.
In merito alle cassette portachiavi non è invece mancato chi come nel caso di Matteo Secchi, di Venessia.com ne ha già sollecitato la totale rimozione, per garantire un check-in in presenza.
Il Gazzettino