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VENEZIA - La classica giornata da lupi, quella di ieri a Venezia, con la nebbia calata nel primo pomeriggio e l'acqua a raggiungere livelli bassissimi, al punto che alcuni canali sono quasi rimasti in secca. Il livello dell'acqua ha raggiunto alle 16.35 i meno 50 centimetri sul medio mare misurato a Punta della Salute. Non un record assoluto, ma abbastanza per portare in superficie i fondali di alcuni canali. Nei prossimi giorni la situazione dovrebbe migliorare, Domani sono previsti -40 alle 17.05 e lunedì - 35 alle 17.35.
Per quanto riguarda la nebbia, invece, si è fatta sentire soprattutto dopo pranzo, alzandosi poco prima del calare della luce e costringendo Actv a far scattare il frazionamento delle linee in Canal Grande, com'era già avvenuto nel pomeriggio di venerdì quando c'era stato il primo frazionamento della stagione.
AGLI STAZI
Problemi per i gondolieri a causa della bassa marea eccezionale di ieri. Le difficoltà si sono rese palesi nel far salire e scendere i clienti, tanto che nella giornata il lavoro è stato praticamente nullo. In alcuni stazi si sono rivelati i guai alla parte bassa e consunta delle paline. Poi c'è un'altra questione, spiegata dai gondolieri Ivo Redolfi Tezzat e Maurizio Galli. «Bisogna che le barche siano legate in modo opportuno - raccontano - certi canali del centro si sono totalmente prosciugati e le gondole erano poggiate sul fango. Nel risalire con la nuova marea, però, le corde possono facilmente agganciarsi alle cape o ai nodi delle paline, facendo impiccare la barca. Serve una continua sorveglianza soprattutto nei rii più bassi e di certo qualche collega dormirà poco nella notte, per andare a vedere lo stato della propria gondola e casomai correre ai ripari sciogliendo le cime».
Tullio Cardona
Il Gazzettino