Acrobazie in acqua per i turisti: i motoscafisti pagheranno 180 euro

VENEZIA - Quei caroselli fatti per divertire i turisti asiatici gli costeranno solo 180 euro a testa. Finirà con un'oblazione generale il processo a dieci motoscafisti...

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VENEZIA - Quei caroselli fatti per divertire i turisti asiatici gli costeranno solo 180 euro a testa. Finirà con un'oblazione generale il processo a dieci motoscafisti che, nell'estate del 2013, finirono sotto accusa per una serie di evoluzioni pericolose. Lo ha deciso ieri il giudice monocratico, Fabio Moretti, che ha ammesso i pagamenti per poi rinviare all'8 marzo la lettura della sentenza di non luogo a procedere per avvenuta oblazione.

L'inchiesta della Guardia di finanza era partita anche da un video-denuncia pubblicato sul sito del Gazzettino che immortalava quei taxi che procedevano a zig zag per il divertimento, con brivido, dei passeggeri. Una prassi, secondo la ricostruzione degli inquirenti, per accontentare i turisti asiatici, in particolare coreani. I due principali imputati - Pierluigi Scultz, 51 anni, e Jacopo Codori, 30 anni- sono accusati di attentato alla sicurezza dei trasporti, oltre all'inosservanza delle norme sulla sicurezza della navigazione. E il loro processo è ancora in corso, davanti a giudice Sonia Bello. Agli altri dieci, quelli comparsi ieri davanti al giudice Moretti, era contestatolo solo l'articolo 1231 per l'andatura non in sicurezza.

Il video delle corse spericolate dei motoscafisti a Venezia
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Il Gazzettino