VENEZIA - Hanno utilizzato l'ovovia per persone in difficoltà che evita di affrontare i 106 gradini del ponte Calatrava sul Canal Grande a Venezia, ma sono rimasti...
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Protagonista una coppia di turisti americani che hanno utilizzato il mezzo - realizzato tra le polemiche con un costo di 2 milioni di euro e mai entrato in funzione in modo permanente - per arrivare a Piazzale Roma dalla ferrovia per andare poi all'aeroporto. L'inconveniente li ha costretti a rimanere dentro l'uovo rosso con vetro in plexiglass sotto un sole accecante e con il calore che aumentava.
Nessun lamento una volta liberati, ma parole di sconcerto sancite da un «Venezia è una cosa diversa». Un incidente che tiene vive le polemiche su un 'accessorio' realizzato perché il progetto del ponte e quindi la sua realizzazione, non hanno rispettato le norme di legge per i disabili e le persone in difficoltà in genere. Un'ovovia che è nel mirino della Corte dei Conti che ha da qualche tempo aperto un fascicolo per i costi sostenuti dalla collettività per uno strumento di fatto poco utilizzato salvo poi imprigionare i passeggeri come oggi.
Lo stesso quarto ponte sul Canal Grande era comunque finito sotto inchiesta, ma Calatrava e i responsabili dei lavori sono usciti assolte dal Giudice contabile. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino