VENEZIA - Vogliono sequestrargli la chitarra, lui minaccia di gettarsi in canale e scoppia il caos. Momenti di tensione ieri pomeriggio a San Silvestro, dove un musicante di...
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L’artista, di circa 50 anni, proveniente da Ferrara, non ne voleva sapere: «Fatemi una multa, non portatemi via il mezzo per sostenermi». Armi e bagagli, ha infilato la chitarra nella custodia e ha cercato di allontanarsi nonostante le disposizioni degli agenti. Da qui lo scompiglio. «Si sono attaccati alla chitarra e gliel’ho dovuta strappare via» ha detto il musicista, che si è rifugiato nel pontile dell’Actv per poi sporgersi verso la riva minacciando di gettarsi in acqua pur di non lasciare lo strumento.
Da qui l’arrivo della Polizia, di due imbarcazioni dei Vigili del fuoco e dei sommozzatori per un totale di circa una ventina di agenti attorno al pontile di San Silvestro, via mare e via terra. Solo l’intervento di una veneziana abbia convinto l’artista di strada a “fidarsi” della proposta dei vigili: lasciargli la chitarra in cambio dell'accompagnamento in stazione per abbandonare la città.
Da Ferrara l'interessato precisa: «Ero il terzo fine settimana che mi esibivo, ma ero all'oscuro che servisse la licenza per suonare, visto che a Bologna non c'è questo obbligo, non avevo intenzione di tentare di uccidermi, ma per mettere paura e tenere il mio strumento ho solo sfidato i vigili urbani a venirsi a prendere la chitarra con il rischio di farmi finire in acqua con conseguenze immaginabili: "Commetterrai in omicidio" ho detto a uno dei tre agenti. Tutti avevano un atteggiamento da Gestapo e hanno tentato di strapparmi la chitarra davanti a chi assisteva alla mia esibizione, atterrito dalla scena poco edificante».
«Vorrei ringraziare i vigili del fuoco che si sono schierati dalla mia parte e le forrze di polizia intervenute e le persone civili che si sono battute solidarizzando con me. Ho infine rifiutato di salire sul motoscafo come un delinquente. Non ho ricevuto alcuna sanzione, ma dovesse arrivare mi appello a chi potrà assistermi per chiedere i danni al Comune di Venezia».
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Il Gazzettino