Venezia, Dionisi rinuncia e sceglie l'Empoli. Nuovo mister, caccia a Zanetti

Alessio Dionisi
Alessio Dionisi sceglie l’Empoli e per il Venezia la caccia al sostituto parte dall’altrettanto emergente Paolo Zanetti. Prosegue la rivoluzione in casa...

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Alessio Dionisi sceglie l’Empoli e per il Venezia la caccia al sostituto parte dall’altrettanto emergente Paolo Zanetti. Prosegue la rivoluzione in casa arancioneroverde. Al “taglio” dell’ex ds Fabio Lupo a favore di Mattia Collauto e Paolo Poggi, fa seguito il cambio del timoniere per la Serie B 2020/21. Ieri Dionisi ha sciolto le riserve comunicando alla società di non accettare il prolungamento contrattuale al 2022 (e aumento dell’ingaggio) propostogli, con relativi attestati di stima, dal presidente Duncan Niederauer. Avendo portato il Venezia all’11. posto, il 40enne senese si è meritato le attenzioni dell’Empoli, al quale si legherà per due stagioni, dopo aver mandato a vuoto gli insistenti affondi di Salernitana (che segue Modolo), Brescia e altri club cadetti. Ora rimane “solo” da sistemare la questione del contratto, poiché il Venezia non è disposto a parlare di risoluzione con il suo ormai ex tecnico, volendo un indennizzo economico dall’Empoli per liberare il suo tesserato. 

DISAPPUNTO
«Dionisi ci ha comunicato di voler considerare un’altra soluzione professionale – hanno confermato ieri il ds Collauto e il responsabile dell’area tecnica Poggi – ne prendiamo atto senza stupore perché questa decisione era nell’aria. Dispiace perché Alessio resta un ragazzo che ci ha dato tanto, crediamo di avergli dimostrato di volerlo fino in fondo, lui propende per un’altra strada e noi guardiamo avanti, aspettando che la società che lo vuole ci chiami per accordarci economicamente. Lo ripeto, noi siamo corretti e trasparenti, ma la correttezza ha varie sfaccettature, dobbiamo difendere l’operato e l’onore del nostro club. Il successore? L’età non conta, prendiamo in considerazione chi voglia sposare l’identità che ci siamo dati, per dare continuità alla strada già tracciata quest’anno. Ora sotto con l’allenatore, poi parleremo con tutti i giocatori». 

Da ieri i due dirigenti hanno sono impegnati a trovare in pochi giorni (anche se la partenza per il ritiro in Cadore è stata spostata da giovedì 20 a domenica 23 agosto) l’intesa con un nuovo coach. Tra quelli di Michele Marcolini, Alessandro Calori e Nicola Marangon (confermato venerdì scorso da Collauto alla guida della Primavera) è spuntato con veemenza il nome di Paolo Zanetti, 37enne vicentino di Valdagno sino a fine gennaio alla guida dell’Ascoli, ma esonerato in quella che era la sua prima esperienza in B (dopo un ottimo biennio in C al Sudtirol, 2. e 6. posto), dopo 21 partite con i marchigiani (poi salvatisi come il Venezia all’ultima giornata). L’idea sembra dunque di proseguire lungo la “linea verde” (affascinante ma fredda la pista Novellino-bis) con Zanetti. Il quale tatticamente ad Ascoli ha abbracciato un 4-3-1-2 analogo a quello di Dionisi, accantonando quel 3-5-2 utilizzato al Sudtirol anche il 5 agosto di due anni fa al Penzo quando eliminò all’89’ il Venezia di Vecchi dalla Coppa Italia. 
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Il Gazzettino