Non solo degrado, Venezia è tutta un profumo, nei canali 17 fragranze

Non solo degrado, Venezia è tutta un profumo, nei canali 17 fragranze
VENEZIA - Venezia “profuma”. Profuma di saponi, detersivi, shampoo e molti altri prodotti per l'igiene personale contengono miscele di molecole 'odorose'...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA - Venezia profuma. Profuma di saponi, detersivi, shampoo e molti altri prodotti per l'igiene personale contengono miscele di molecole 'odorose' che hanno superato test sulla sicurezza per la salute umana, ma poco o nulla si conosce riguardo al loro impatto sull'ambiente. Lo hanno stabilito ricercatori dell'università Cà Foscari e dell'Istituto per la dinamica del processi ambientali del Consiglio nazionale delle ricerche (Idpa-Cnr) che hanno cercato e trovato nei canali di Venezia tracce di queste molecole, indicate come 'profumi' tra gli ingredienti dei prodotti che utilizziamo quotidianamente.

I risultati, pubblicati sulla rivista scientifica «Science of the total environment» sono frutto di un lavoro svolto tra aprile e dicembre 2015 quando gli scienziati hanno raccolto ripetutamente campioni di acqua in 22 luoghi tra i canali interni del centro storico di Venezia, l'isola di Burano e due punti nell'estrema laguna nord. Vi hanno cercato la presenza di 17 fragranze tra le più utilizzate e chimicamente stabili tra le migliaia a disposizione dell'industria cosmetica. Così tracce di molecole 'profumate' sono state identificate in tutti i siti di campionamento, compresi quelli più distanti dalle aree abitate, arrivando però a concentrazioni fino a 500 volte superiori nei canali urbani più interni. I campioni raccolti in condizioni di bassa marea a Venezia e Burano hanno mostrato concentrazioni paragonabili a quelle di acque reflue non trattate. A Venezia, città non servita da rete fognaria, il trattamento dei reflui con vasche biologiche che riversano poi direttamente nei canali sembra quindi insufficiente ad abbattere la concentrazione di queste molecole. Ad esempio, tra i composti trovati più di frequente nelle acque della laguna è risultato esserci il Benzil Salicilato, noto allergizzante ed obbligatoriamente indicato nelle etichette dei prodotti cosmetici.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino