Apt, la Regione trova i soldi ma ammonisce Comune e Provincia

Apt, la Regione trova i soldi ma ammonisce Comune e Provincia
VENEZIA - La Regione stanzierà i soldi per pagare almeno fino a dicembre i dipendenti delle Apt, ma intanto chiede alla provincia un progetto sugli sportlli di informazione ai...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA - La Regione stanzierà i soldi per pagare almeno fino a dicembre i dipendenti delle Apt, ma intanto chiede alla provincia un progetto sugli sportlli di informazione ai turisti (Iat).




E' l'esito dell'incontro di questo pomeriggio a palazzo Balbi tra i rappresentanti dei lavoratori dell'Apt veneziana, oggi in sciopero, e l'assessore Marino Finozzi. L'assessore ha assicurato che entro martedì la Giunta regionale licenzierà due delibere per fare fronte all'emergenza, subordinando però l'erogazione dei fondi alla presentazione di un progetto della Provincia sui nuovi uffici Iat rispondente alle necessità del personale. Finozzi ha sollecitato che «la Provincia si faccia parte attiva insieme ai Comuni nella ridefinizione dell'assetto, mantenendolo in linea con quanto previsto dalla legge del 2013 circa il futuro dei nuovi uffici di informazione e assistenza al turista».



Sottolineando che «qualcuno sulla protesta ci sta marciando: la responsabilità non è nostra» e l'assurdità, in relazione alle nuove competenze delle amministrazioni comunali (o della stessa città metropolitana), «che un Comune come quello di Venezia, che ricava 20 milioni di euro dalla tassa di soggiorno, non si sia ancora dotato di un ufficio turismo». E che anche gli altri enti locali, sul prendersi carico della vecchia struttura e del suo personale, manifestino una certa freddezza. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino