​Tronchetto, il racket era fantasia: solo 3 condanne lievi, 8 prescrizioni

​Tronchetto, il racket era fantasia: solo 3 condanne lievi, 8 prescrizioni
VENEZIA - Svuotata dall’aggravante mafiosa e ridotta a singoli episodi di minacce e danneggiamento è rimasta poca cosa dell’inchiesta sul cosiddetto "racket del Tronchetto"...

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VENEZIA - Svuotata dall’aggravante mafiosa e ridotta a singoli episodi di minacce e danneggiamento è rimasta poca cosa dell’inchiesta sul cosiddetto "racket del Tronchetto" che, nel 2009, aveva portato a pene pesanti, per complessivi 67 anni di reclusione. Ieri pomeriggio, a conclusione del processo d’appello-bis, la Corte ha condannato solo 3 imputati - quelli con precedenti penali - dichiarando prescritti altri 8 e assolti Loris Trabujo, al quale il pm contestava il ruolo di boss dell’organizzazione; Franco Benatelli, il presunto "cassiere" e Danilo Soppelsa.




I condannati sono Gino Costantini, 3 anni per minaccia ai dipendenti all’Associazione veneziana albergatori; Paolo Varagnolo, 10 mesi e Bruno Siega 6 mesi entrambi per danni a un imbarcadero. Prescritti invece Adriano Rizzi, Maurizio Cappellotto, Antonello Mozzato, Sergio Friselle, Giampaolo Colombo, Mirco Bellotto, Franco Mazzucato e Alessandro Orlandini. Di conseguenza è stato ridotto anche l’ammontare dei risarcimenti.



Lo scorso anno era stata la Cassazione a decidere le sorti del procedimento, annullando la prima sentenza d’appello (che aveva già eliminato l’aggravante mafiosa) in quanto il reato di concorrenza illecita era stato erroneamente considerato abituale. In questo modo, la Corte veneziana è stata ora obbligata a giudicare sui singoli episodi di violenza.



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Il Gazzettino