Pericolo di aggressioni al personale stop a treni in tutto il Nordest

Controlli della polizia ferroviaria in una stazione
VENEZIA - Dopo la drammatica aggressione al personale di Trenord a Milano, Ferrovie dello Stato corre ai ripari e, anche su pressione dei sindacati dei ferrovieri che reclamano...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA - Dopo la drammatica aggressione al personale di Trenord a Milano, Ferrovie dello Stato corre ai ripari e, anche su pressione dei sindacati dei ferrovieri che reclamano sicurezza sul posto di lavoro, ha preparato una lunga lista di treni da sopprimere già da questo mese se a bordo non sarà garantita la presenza di forze dell'ordine.




E il Veneto non è esente dal taglio-sicurezza che comprende ben 15 treni in 7 regioni.

La scure dovrebbe cadere sui Regionali Veloci 2248 (Bologna-Venezia SL Rovigo-Venezia Santa Lucia) con arrivo nel capoluogo lagunare alle 23.18 e 2203 Venezia SL-Trieste Mestre-Latisana con partenza da Venezia alle 6.41.



La Venezia-Bologna è una tratta dove capita di tutto e se una volta salta la presenza a bordo della Polizia ferroviaria le carrozze si trasformano in un mercatino con gente di tutti i tipi che chiede soldi, cerca di vendere improbabile mercanzia o ruba tout court approfittando del scarsissima presenza di personale Fs magari impegnato a redigere un verbale di contravvenzione per i molti senza biglietto. Non escluso, dicono i controllori, che anche questo sia un diversivo per tenere occupato il capotreno.



Molto frequentata anche la linea Venezia-Trieste con la stazione di Mestre che è diventato vero e proprio hub della "criminalità su rotaia". Nel terminal della terraferma veneziana si concentra un numero incredibile di malviventi e banditi (uomini e donne) suddivisi per gruppi organizzati sempre in agguato specialmente ai binari dove si fermano i Freccia delle Fs e Italo di Ntv.

Qui le prede sono ghiotte. Ma se va male ci sono sempre i treni pendolari dove un cellulare, qualche portafoglio o un iPad si può rimediare.

Se poi c'è da litigare con il capotreno il rischio anche per i passeggeri è alto.




La lista dei treni, che "mette in luce" la pericolosità di molte tratte nel Nord Italia, è stata individuata nel corso di un incontro tra il Gruppo Fs e i sindacati per fare il punto sul fenomeno delle aggressioni al personale sui treni. Le soppressioni potrebbero scattare già dal 26 di questo mese.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino