Ilaria Bramezza docet. La lettera del segretario generale della Programmazione della Regione Veneto, Ilaria Bramezza appunto, ormai fa giurisprudenza: nelle società e negli...
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La lettera inviata da Vernizzi a tutto il personale ha il seguente oggetto: Rispetto orario di servizio. Ecco cosa scrive il direttore generale e amministratore delegato di Veneto Strade. «Recentemente, come si evince anche dalla lettura dei quotidiani, la Regione ha richiamato i propri dirigenti ad un rispetto puntuale dell'orario di lavoro. Con la presente si intende estendere a tutto il personale di Veneto Strade analoga raccomandazione. Sia in entrata che in uscita dal lavoro - scrive Vernizzi - si richiama l'attenzione dei dirigenti e del personale di Veneto Strade ad un puntuale rispetto degli orari tenendo conto di tutti i meccanismi di flessibilità previsti». E fin qui nulla di che. Vernizzi, però, richiama anche al senso etico. «Si ribadisce - scrive - l'obbligo dell'applicazione dei principi di correttezza nella gestione dell'orario del lavoro; ad esempio l'entrata seguita immediatamente dal caffè dopo la timbratura o le fittizie timbrature per l'uscita per il pranzo non rappresentano esempi di corretta gestione dell'orario. Infine - rincara Vernizzi - si rammenta di limitare all'indispensabile gli incontri tra colleghi con conseguenti chiacchierate, se non legati a ragioni di lavoro».
I dipendenti di Veneto Strade - in tutto 260 persone, ma togliendo i 150 che lavorano in strada ne restano 110, che poi sono quelli effettivamente interessati alla lettera di Vernizzi - sono stati inoltre avvisati che ci saranno verifiche. «Si rappresenta - scrive infatti Vernizzi - che verranno eseguiti controlli a campione e che il mancato rispetto delle norme citate costituisce grave infrazione disciplinare se non il reato di truffa ai danni della società». Pertanto - conclude il direttore generale e amministratore delegato d Veneto Strade - si richiama il personale «al rispetto di quanto esposto e comunque più in generale dei doveri dei dipendenti pubblici».
Va detto che la circolare della Bramezza ha provocato un putiferio al Palazzo Balbi e dintorni, tanto che, dopo l'insurrezione dei sindacati, è dovuto intervenire il vicepresidente e assessore al Personale Gianluca Forcolin per placare la polemica, proponendo un tavolo sul tema. Ma, essendo stati fatti dei controlli a campione da cui sono risultate assenze non fisiologiche di dirigenti, bisognerà vedere cosa farà adesso la Regione.
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Il Gazzettino