VERONA - Favoreggiamento dell'immigrazione clandestina: circa 400 militari della guardia di finanza hanno eseguito 34 misure cautelari personali, delle quali tre in carcere,...
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Vendevano kit di documenti falsi a imprenditori orientali per far ottenere loro il rinnovo del permesso di soggiorno. Protagonisti due studi professionali con sedi a Prato, Pistoia, Mantova e Verona - guidati da un commercialista (Alberto Robbi, 47 anni, residente a Vigavio in provincia di Verona) e da un consulente del lavoro (Filippo Rosini, 44 anni, residente a Pistoia). Sarebbero loro il fulcro dell'operazione, denominata "colletti bianchi", che stamani ha portato all'arresto di 15 persone e a 111 perquisizioni da parte degli uomini della guardia di finanza di Prato. In totale 83 gli indagati: italiani e cinesi. Lo stesso metodo di vendita di falsi documenti - secondo l'ipotesi della procura di Prato -, grazie al passa parola (in carcere è finito anche Rongchang Zhong, detto Jimmy, 31 anni, residente a Milano ma di origine orientale, collaboratore del Robbi), sarebbe stato applicato ai dipendenti delle ditte che, da tutta Italia, si rivolgevano ai due studi.
Per i titolari degli studi e Zhong, il gip del tribunale di Prato ha deciso la custodia cautelare in carcere: due sono stati arrestati in Toscana, uno a Verona.
Il Gazzettino