Caner: «Veneto come la Crimea Indipendenza se lo vuole la gente»

Federico Caner
VENEZIA - «Il Veneto come la Catalogna, la Scozia e la Crimea, impegnato a combattere per la propria indipendenza "motivata" anche da una spinta economica gravata dalla crisi...

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VENEZIA - «Il Veneto come la Catalogna, la Scozia e la Crimea, impegnato a combattere per la propria indipendenza "motivata" anche da una spinta economica gravata dalla crisi internazionale». È quanto ha spiegato il capogruppo leghista in Consiglio regionale veneto Federico Caner in una lunga intervista per Russia24 Tv News Channel (il maggior network statale all news con 5 canali televisivi, 4 radio e 70 milioni di utenti, in pratica la Rai locale).




«In particolare - spiega Caner - i media russi erano interessati alla nostra proposta di regionalizzare il debito pubblico statale, prendendocene una congrua parte pur di ottenere l'indipendenza attraverso un referendum democratico tra i veneti. È un percorso compiuto in Europa anche dalla Catalogna, che versa a Madrid 5 miliardi l'anno, e dalla Scozia, che a settembre ha convocato una consultazione in merito. E, ovviamente, il parallelismo scatta in automatico per la situazione della Crimea, che domenica voterà la propria indipendenza dall'Ucraina».




«La Lega da sempre sostiene l'autodeterminazione dei popoli e il diritto a staccarsi dagli Stati nazionali se è la gente a chiederlo democraticamente - prosegue Caner -. La Crimea come il Veneto, si appellano al diritto internazionale che le rispettive capitali (Roma o Kiev) non possono ignorare. Questo ho detto ai giornalisti di Russia24 Tv News Channel, spiegando che il Veneto ha diritto all'indipendenza se lo vogliono i veneti, e tanto più se comunque è disponibile a prendersi carico di parte del debito pubblico pur non avendolo generato, dato che ogni anno lasciamo a Roma 20 miliardi di residuo fiscale. È, questo, il segnale che i media russi guardano con assoluto interesse alle spinte indipendentiste del Vecchio continente, inserendo il Veneto in un movimento indipendentista che porterà all'Europa dei popoli per cui la Lega lotta da decenni». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino