Veneto Banca, ex azionisti in piazza stappano bottiglie di prosecco

Veneto Banca, ex azionisti in piazza stappano bottiglie di prosecco
TREVISO - Bottiglie di prosecco che “saltano” e azionisti che brindano alle disavventure altrui - l'arresto dell'ex ad Vincenzo Consoli - nell'ambito...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TREVISO - Bottiglie di prosecco che saltano e azionisti che brindano alle disavventure altrui - l'arresto dell'ex ad Vincenzo Consoli - nell'ambito dell'inchiesta sul dissesto di Veneto Banca. È quanto è accaduto stamane a Montebelluna, di fronte alla sede dell'istituto di credito, quando in città si è sparsa la notizia del provvedimento cautelare e dei sequestri disposti dalla Procura di Roma, eseguiti dalla Guardia di Finanza.

A brindare, seppur con l'amaro in bocca, un gruppetto di ex azionisti di Veneto Banca, che nel tracollo dell'istituto hanno perduto i loro risparmi. «Noi non brindiamo, perché non c'è niente da festeggiare - ha commentato Patrizio Miatello, portavoce dell'associazione Don Torta in difesa dei socie delle popolari venete - perché questo è solo il primo passo. Vogliamo invece che tornino agli azionisti tutti i risparmi, circa 20 miliardi, spariti con l'azzeramento dei titoli della banca, e per questo stiamo preparando le diffide alle Procure affinché sia chiesto il sequestro immediato di tutte le quote delle due banche popolari, e l'azzeramento delle decisioni delle assemblee tenutesi dal 2015 in poi, prima della trasformazione in spa».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino