​Belluno. Veneggia, i disagi sono quasi finiti. «Contiamo di riaprire tra 15 giorni»

L'ordinanza ha prorogato per un mese i divieti ma il vicesindaco Gamba spiega che si finirà prima

Belluno. Veneggia, i disagi sono quasi finiti. «Contiamo di riaprire tra 15 giorni»
BELLUNO - La "penitenza" ha i giorni contati. Con buona pace degli operatori commerciali. Che, deglutendo amaro, hanno incassato la notizia del prolungamento dei lavori...

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BELLUNO - La "penitenza" ha i giorni contati. Con buona pace degli operatori commerciali. Che, deglutendo amaro, hanno incassato la notizia del prolungamento dei lavori di consolidamento e messa in sicurezza che interessano il ponte sul Rio Cusighe, zona Veneggia: le deviazioni stradali e i divieti di passaggio, ovviamente, non hanno ricadute positive sulle vendite. Ma ora ci sono buone nuove.

 

IL CRONOPROGRAMMA


L'assessore all'urbanistica, nonché vicesindaco, Paolo Gamba rassicura e garantisce: «Il cantiere si chiuderà a breve, se si farà vedere il sole di primavera, stimo che, anche con i collaudi a posto, entro due settimane il ponte riaprirà. Metà aprile, quindi». Tempi dimezzati rispetto a ciò che l'ordinanza della Polizia locale di Belluno aveva indicato come proroga: interdizione del traffico sul ponte che attraversa il Rio Cusighe va dal 30 marzo al 30 aprile. Paolo Gamba ha guardato per giorni il cielo grigio di nuvole: «I tempi sarebbero stati rispettati se il meteo ci avesse dato una mano. L'impresa sta lavorando in modo competente e veloce, ma ci sono tempi tecnici da rispettare». Ad esempio quelli collegati al cemento che deve "maturare". Intanto il vicesindaco chiede ancora un pizzico di pazienza. Però non tace con i cittadini che si lagnano perché, in auto, stanno 5 minuti di più in fila nell'uscita dal Centro commerciale: «Se non si fanno i lavori ci si lamenta, se si fanno ci si lamenta lo stesso. Pare che non vada mai bene niente Cosa dobbiamo fare per accontentare tutti?».


CHI PIANGE


I brontolii, peraltro, ci sono. «Per me è come un altro lockdown va giù diretto Roberto D'Incà, titolare di Roby Sport, noto negozio dedicato agli appassionati della bicicletta - ho perso tutta la clientela di passaggio, anche bellunese. Per non dire di chi è disorientato e non trova la strada o di chi non ha voglia di fare la coda. Sta di fatto che tutti questi non arrivano più in negozio». Ivan è il titolare del negozio di abbigliamento "White". È consapevole che il ponte doveva essere rimesso a nuovo: «Non lo metto in discussione sono le sue parole ma punto il dito sulla gestione della nuova viabilità che doveva essere discussa prima, su un tavolo tra amministrazione comunale e operatori commerciali». A Ivan, che si occupa anche di food, intimo e profumeria, non va giù la tempistica: «Nell'abbigliamento, ma in realtà in tutto il comparto del commercio, il periodo più importante dell'anno, tra il primo gennaio e il 30 agosto, coincide con i due mesi di marzo ed aprile. Ecco perché dico che si doveva puntare di più sulla collaborazione, calibrando insieme i tempi della chiusura. Noi, ora, abbiamo un problema di fatturato, con perdite pazzesche». Clienti sotto alla media stagionale anche alle Sorelle Ramonda: «Accettiamo la proroga, ma non ci voleva. La speranza è che sia questa l'ultima e definitiva afferma il direttore del negozio che è parte del Centro commerciale Veneggia, sottolineando le lamentele dei clienti specialmente quando piove il traffico in uscita rallenta molto e si forma una lunga coda di auto».


CHI SORRIDE


In controtendenza la situazione per gli autotrasportatori e spedizionieri della "Da Rold Cassol srl", come spiegato dal titolare, Sandro Da Rold, (presidente della squadra di volley ndr.): «Per assurdo noi stiamo meglio con la chiusura del ponte. Siamo facilitati. I nostri automezzi sono ingombranti, alcuni hanno il semirimorchio. E gli autisti, uscendo dal magazzino, fanno sempre molta fatica ad immettersi su via Vittorio Veneto, sia in direzione Ponte nelle Alpi che in direzione Belluno. Certo capisco che gli operatori economici patiscano. Ma è un dato oggettivo che, con questa nuova viabilità, per noi le difficoltà sono diminuite». E il plauso per i lavori in corso è arrivato, ieri pomeriggio, da un post della Fiab di Belluno (Federazione italiana ambiente e bicicletta), con particolare riferimento alla passerella ciclo pedonale in metallo: «La passerella a sbalzo sul ponte di fronte al Centro commerciale è stata montata. Sono in corso i lavori per armare il calcestruzzo; la terrà ancorata al ponte che è in via di consolidamento. Ultimati i lavori, i pedoni potranno finalmente transitare in quel tratto senza rischiare la pelle ogni volta, tra auto e traffico pesante». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino