Finta bomba sul web, arrivano i militari e spunta un chilo e mezzo di droga

I carabinieri intervenuti per controllare la bomba e trovano della droga
TORREGLIA - Mette in vendita una vecchia bomba a mano, postando l'annuncio sul suo profilo Facebook, e quando i carabinieri si recano a casa sua per accertare che...

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TORREGLIA - Mette in vendita una vecchia bomba a mano, postando l'annuncio sul suo profilo Facebook, e quando i carabinieri si recano a casa sua per accertare che l'ordigno, come specificato nell'inserzione, sia privo della carica esplosiva, scoprono che si tratta solo di una banale riproduzione. Insomma, è finta in tutto e per tutto. Ma non è questo a metterlo in un grosso guaio.


QUELLO STRANO ODORE
Una volta nell'appartamento, i militari dell'Arma avvertono infatti un fortissimo odore di marijuana. Scatta la perquisizione che si conclude con il rinvenimento di quasi un chilo e mezzo di sostanza stupefacente occultato in alcuni cassetti in varie stanze. Morale della favola, giovedì un quarantaduenne di Torreglia, già noto alle forze dell'ordine per piccoli precedenti penali, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio. Ai militari della stazione di Teolo, che gli hanno fatto scattare le manette ai polsi, ha immediatamente dichiarato che la droga era per consumo personale. Una spiegazione vista l'ingente quantità ritrovata che non stava chiaramente in piedi.


LA SORPRESA


L'uomo non avrebbe mai pensato di finire in questo grosso pasticcio, quando aveva piazzato l'annuncio, rivolto evidentemente a collezionisti di vecchi cimeli militari. Né tantomeno che le forze dell'ordine si attivano immediatamente, in casi del genere, per verificare che la merce messa in vendita non sia in grado di nuocere a qualcuno. E quindi, se si parla di bombe a mano, che la carica detonante sia stata tolta dal dispositivo, che i patiti di questo tipo di articoli utilizzano spesso come fermacarte o posacenere. In caso contrario, il venditore è passibile di arresto in flagranza di reato. Evidentemente riteneva che il suo annuncio via social fosse passato inosservato alle forze dell'ordine. Oltretutto, a un accurato esame la bomba era risultata del tutto finta. Ma la sfortuna ci ha messo lo zampino, e anche bello grosso. Il controllo, infatti, avrebbe potuto concludersi senza conseguenze se, d'improvviso, i militari non avessero avvertito per tutta la casa l'intenso e pungente odore dello stupefacente. A quel punto, la faccenda ha preso tutta un'altra direzione, con la perquisizione delle stanze e il ritrovamento, per l'esattezza, di 1.469 grammi di marijuana. Dopo la formalizzazione dell'arresto, il 42enne è stato posto in libertà su disposizione del pm di turno, in attesa di comparire di fronte al giudice.
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Il Gazzettino