Imprenditore interessato al Calcio Padova, fissato l'incontro con la presidente Bianchi

Stando alle indiscrezioni domani proprio in occasione della partita che il Padova giocherà al Dal Molin di Arzignano potrebbe andare in scena un primo incontro tra le parti

Alessandra Bianchi e Joseph Oughourlian
PADOVA - É come quando vedi una bella casa che ti piacerebbe comprare e vuoi capire quanto costa e se il proprietario la vende. É questo il paragone più...

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PADOVA - É come quando vedi una bella casa che ti piacerebbe comprare e vuoi capire quanto costa e se il proprietario la vende. É questo il paragone più azzeccato per descrivere quella che al momento è una manifestazione d'interesse in una fase molto embrionale nei confronti del Padova e che non si può ancora considerare allo stato attuale una trattativa. A esprimere interesse in una possibile partecipazione di maggioranza nel club biancoscudato è un imprenditore vicentino settantenne, per la precisione di Arzignano ma con residenza a Lugano, in Svizzera, al quale la scintilla sarebbe scoccata dopo la recente visita padovana di Joseph Oughourlian nella quale il patron ha ribadito la disponibilità a ricercare altri partner nella società. A fare da tramite per un primo contatto tra il potenziale acquirente e il presidente biancoscudato Alessandra Bianchi, braccio destro del finanziere franco armeno, sarebbe stato l'avvocato padovano Manuele Molinari.

Faccia a faccia

Stando alle indiscrezioni domani proprio in occasione della partita che il Padova giocherà al Dal Molin di Arzignano potrebbe andare in scena un primo incontro tra le parti in modo da chiarire se sussista o meno un effettivo interesse nel dare seguito all'approccio iniziale. Quel che è certo è che nell'ipotesi in cui il discorso possa avere uno sviluppo la trattativa non potrebbe essere fatta in quattro e quattr'otto, per intenderci entro Pasqua come è stato ipotizzato: al contrario richiederebbe attività che presuppongono una serie di contatti e di verifiche.

Il riserbo

Attorno alla vicenda si respira un clima di comprensibile riserbo che i diretti interessanti difendono con forza. Top secret pertanto l'identità dell'imprenditore vicentino che, oltre a non avere problemi di disponibilità economiche, avrebbe già avuto un trascorso in ambito sportivo. Ieri si era sparsa la voce che la persona in questione potesse essere Rino Mastrotto, presidente dell'omonimo Mastrotto Group, nonché socio di minoranza del Vicenza, il quale però ha smentito qualsiasi interesse all'acquisto di quote del Padova sul sito Trivenetogol.

Altri contatti

Come ha ammesso la stessa Bianchi, al Padova sono pervenute anche altre manifestazioni d'interesse sia per la maggioranza che per la minoranza del pacchetto azionario. Non avrebbero però ancora i connotati della trattativa, almeno in questa fase. Ecco allora che un altro contatto pare esserci stato con un industriale padovano che sarebbe affiancato quanto meno da un altro imprenditore facoltoso, disposto anch'esso a rilevare la maggioranza delle quote. A tal proposito il presidente Bianchi ha messo le mani avanti facendo sapere che non si tratta di Alessandro Banzato, presidente di Acciaierie Venete e principale finanziatore del Petrarca rugby, sottolineando comunque gli ottimi rapporti che intercorrono tra i due club. Una terza pista porterebbe invece a un fondo come possibile acquirente della società biancoscudata. É bene ricordare come anche l'anno passato ci fossero stati contatti e poi non se ne era fatto niente, questa volta si tratta di vedere se succederà effettivamente qualcosa. Di sicuro Oughourlian ha ribadito nella sua visita di metà febbraio di volere rimanere al timone del club rispettando l'impegno preso con la città nel 2019, sia pur confermando come la porta sia aperta a tutti coloro che possono aiutare il Padova. E si era detto anche pronto a farsi da parte se dovesse esserci un progetto migliore del suo. Ecco allora che se una delle manifestazioni d'interesse dovesse stuzzicarlo, ogni scenario è aperto. Fermo restando che a precisa domanda se qualche imprenditore si fosse avvicinato di recente il patron biancoscudato aveva replicato «a oggi non vedo un progetto che mi possa soddisfare». Ora però le carte in tavola potrebbero anche cambiare. 

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Il Gazzettino