L’archivio della Loggia Amulea e poi 14 alloggi: il Comune vende i beni

La Loggia Amulea, in Prato della Valle
PADOVA - L’ex archivio della Loggia Amulea che potrebbe essere trasformato in appartamenti di lusso o bed & breakfast, ma anche 14 alloggi di edilizia popolare a Saletto...

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PADOVA - L’ex archivio della Loggia Amulea che potrebbe essere trasformato in appartamenti di lusso o bed & breakfast, ma anche 14 alloggi di edilizia popolare a Saletto di Vigodarzere. Sono questi alcuni degli immobili che il Comune di Padova ha deciso di mettere in vendita. Lo scorso 30 gennaio il Consiglio comunale ha approvato il Documento unico di programmazione e i relativi allegati. Parte integrate del Dup è anche, appunto, il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per l’anno 2023. 


I DETTAGLI
Tra gli immobili interessati alla vendita c’è la porzione ovest della Loggia Amulea in Prato della Valle. Nello specifico, si tratta di due fabbricati su un piano che si trovano all’interno di un edificio costruito nel 1962 con una superficie lorda di circa 330 metri quadri. Immobili che venivano utilizzati dal Comune come archivio e magazzino. Ma la vecchia destinazione d’uso grazie ad una proposta di variante al Piano degli interventi potrebbe essere trasformata in “Attrezzature di interesse comune, residenziale, commerciale, direzionale, turistica e artigianale”. Chi acquisterà l’immobile - che, in tutti i casi, necessita di ulteriore variante urbanistica – dopo aver messo sul piatto almeno 700.000 euro (valore di massima individuato dal Comune), potrà realizzare a suo piacimento degli appartamenti di lusso oppure una piccola struttura ricettiva con affaccia su Prato della Valle. 


GLI ALLOGGI
Non richiedono, invece, alcuna variante, i 14 alloggi popolari, i 20 posti auto e il magazzino in piazza Galileo Galilei a Saletto di Vigodarzere che, sempre l’amministrazione Giordani, mette all’incanto per complessivi 1,2 milioni di euro. Il Comune di Padova si riserva la facoltà di alienare gli immobili singolarmente o in blocco. Questi alloggi fanno parte di un pacchetto molto più corposo composto da un centinaio di case popolari che negli anni il Comune ha cercato di piazzare, senza troppo successo sul mercato. 


LA POLITICA
Continua, dunque, la politica del Comune finalizzata a valorizzare il patrimonio immobiliare. Grazie al nuovo bando per l’assegnazione delle botteghe Sotto il Salone, per esempio, l’amministrazione guadagnerà 100.000 euro di affitti in più ogni anno. In virtù di criteri del nuovo bando, entrato in vigore la scorsa primavera, gli incassi di Palazzo Moroni per l’affitto dei 50 banchi che si trovano sotto due le Gallerie, arriveranno ogni anno a circa 444.000 euro. Prima, invece, la cifra incassata si aggirava attorno ai 350.000 euro. Questo significa più o meno 100.000 euro in più per le casse comunali.


IN MONTAGNA


Non solo. All’inizio di febbraio il Comune ha deciso di mettere in vendita l’ex colonia di Calalzo in provincia di Belluno (2,5 milioni di euro e la vendita è prevista a partire dal 2025). Una struttura che una quindicina di anni fa  era stata concessa in comodato d’uso gratuito per quindici anni ad Avviso pubblico, la rete di enti locali che si impegnano per promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. Il tutto con l’obiettivo di farne un centro di formazione sui temi della legalità costituzionale per amministratori locali, personale della pubblica amministrazione, docenti, studenti e volontari di varie associazioni. La costruzione della struttura è iniziata nel 1924, quindi durante il fascismo, per i soggiorni della Gioventù Italiana e, con la fine della guerra, è stata ampliata e riqualificata, dal Comune di Padova, come colonia estiva per il soggiorno dei bambini. Successivamente la struttura ha ospitato nei primi anni ‘80 una scuola media. 

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Il Gazzettino