Maltempo e pochi lavoratori, il produttore Sandro Bottega: «Sarà la vendemmia più difficile degli ultimi 40 anni»

Maltempo e pochi lavoratori, il produttore Sandro Bottega: «Sarà la vendemmia più difficile degli ultimi 40 anni»
GODEGA DI SANT'URBANO (TREVISO) - Maltempo e poca manodopera: «Questa è la vendemmia più difficile degli ultimi 40 anni». A dirlo è...

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GODEGA DI SANT'URBANO (TREVISO) - Maltempo e poca manodopera«Questa è la vendemmia più difficile degli ultimi 40 anni». A dirlo è Sandro Bottega, a capo dell'omonima azienda di Prosecco che specifica: «Credo di poter affermare che si tratti della vendemmia più difficile che io ricordi, quindi degli ultimi 40 anni, dovuta al maltempo, alle difficoltà a trovare personale, a fattori come poco zucchero a disposizione e bassa acidità e a una limitata produzione».

Le soluzioni

«Una delle soluzioni - prosegue Bottega - è la vendemmia a mano per raccogliere il meglio della pianta, poi non si dovranno stressare ulteriormente i tralci e dovranno essere raccolti solo i grappoli migliori». Il grosso del lavoro, però, precisa, «dovrà essere fatto in cantina; vale a dire la selezione delle uve e le tecniche enologiche che permettano di arrivare ai livelli qualitativi di sempre. Tra queste tecniche l'uso di legno per l'invecchiamento unito a lieviti capaci di dare il meglio da uve che hanno subito gli eventi e le escursioni climatiche. Infatti bisogna sempre considerare che lo scorso anno le piante sono state vittime dello stress idrico e non si sono ancora completamente riprese». La situazione però cambia a seconda della tipologia di uva. «Le uve precoci come Pinot Nero e Chardonnay - afferma - saranno probabilmente quelle che permetteranno i risultati migliori e di questo ne beneficerà il Prosecco rosé, per esempio». Per quanto riguarda il Glera, vitigno a bacca bianca, componente base del Prosecco, «i test saranno sulla longevità dei vini che intendiamo ottenere, grazie a produzioni ridotte che permetteranno di elevare la qualità». Il nodo ora è come resistere alle grandi richieste di export di vino nei mercati. Per Sandro Bottega l'adeguamento è la soluzione. «Per permetterci di sopravvivere si dovrà elevare l'immagine di un prodotto che ha subito forti aumenti di costo», conclude.

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Il Gazzettino