MESTRE - Oltre l’ottanta per cento vuole che il monumento le "Vele" venga trasferito altrove, mentre meno del 20% preferisce che rimanga dov’è, in piazzale Donatori di...
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Presto la Municipalità di Mestre organizzerà un incontro pubblico in Municipio o al Candiani per discutere con la cittadinanza al fine di dare un’indicazione al commissario prefettizio, e in particolare al sub commissario Natalino Manno che sta seguendo il progetto di riqualificazione del piazzale e di via Rosa per allargare la pedonalizzazione del centro e rivitalizzare l’area oggi degradata. Il Comune sta aspettando le indicazioni della Municipalità, e quindi dei mestrini, per decidere se procedere con o senza le Vele.
Già nel 2003 il Consiglio comunale aveva deciso di trasferire altrove il monumento dedicato ai Caduti per la Patria e per la pace nel mondo e alle vittime di ogni barbarie. Per anni, però, non se ne fece nulla, tanto che nel 2013 il sindaco Giorgio Orsoni tornò sulla vicenda e decise nuovamente che il monumento sarebbe stato trasferito. Anche quella, però, fu un’altra scelta senza conseguenze a causa della caduta della Giunta lo scorso giugno. È perciò che si torna a discutere della questione, e stavolta davvero il tempo stringe perché devono partire i cantieri e occorre stabilire definitivamente cosa fare del piazzale. Nel tempo il monumento ha continuato a dividere la città, tra chi lo ama perché è capace di rammentare e reinterpretare, anche nei nostri giorni, i valori della Resistenza, e chi invece sostiene che è troppo grande per il piazzale e favorisce il degrado perché gli sbandati lo usano come bagni pubblici all’aperto. Orsoni, decidendo di spostarlo, aveva spiegato che poteva andar bene quand’era stato realizzato ma che ora, con la pedonalizzazione della zona, è fuori scala e nasconde la visuale di villa Erizzo. Lo scultore Nicola Carrino naturalmente difende la scelta perché le Vele sono state create proprio per il piazzale Sicilia, sono cioè un site specific che non troverebbero nessun’altra collocazione appropriata. I nostri lettori hanno scelto che venga trasferito. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino