Veicoli a noleggio per trasportare i clandestini: due passeur in manette

Due passeur arrestati a Gorizia
GORIZIA - Hanno preso dei veicoli a noleggio per il trasporto dei clandestini ma le Fiamme gialle non cadono nel tranello e arrestano due passeur a Gorizia. Gli investigatori del...

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GORIZIA - Hanno preso dei veicoli a noleggio per il trasporto dei clandestini ma le Fiamme gialle non cadono nel tranello e arrestano due passeur a Gorizia. Gli investigatori del Comando Provinciale di Gorizia, in due distinte operazioni, hanno fermato i “passeur” che, alla guida di altrettanti veicoli ad uso promiscuo noleggiati all’estero, stavano trasportando in condizioni igieniche seriamente compromesse 28 migranti clandestini. Nella prima operazione i finanzieri hanno fermato un minivan con targa polacca. Quando hanno chiesto di esibire i documenti, il conducente ucraino ha mostrato segni di nervosismo e agitazione che hanno fatto insospettire i militari . Da qui le verifiche sono state estense al mezzo e agli occupanti che sono risultati sprovvisti dei documenti di riconoscimento e dei titoli per l’ingresso nell’Unione Europea. Il conducente è stato arrestato per favoreggiamento all’immigrazione clandestina, mentre sono stati segnalati alla locale autorità giudiziaria i nove passeggeri (bengalesi e pakistani) che trasportava mentre ll mezzo è stato sequestrato.


Due giorni dopo le Fiamme Gialle isontine hanno intercettato un altro veicolo con dei migranti clandestini. Questa volta, il passeur (un bulgaro) aveva utilizzato un autocarro noleggiato nella vicina Slovenia al cui interno, stipati senza alcun rispetto delle condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza, c'erano 19 pakistani privi dei documenti. Le indagini hanno permesso di scoprire che vi erano delle analogie nei due casi: i clandestini attraversando il Medio Oriente, nell’arco di un viaggio durato oltre un mese, erano transitati dalla Turchia per intraprendere la rotta balcanica e arrivare in Italia attraverso la Slovenia, nascosti all’interno di veicoli furgonati. Ingenti le somme di denaro pagate dai trafficanti di esseri umani per il viaggio: con un anticipo corrisposto nel paese d’origine e il saldo a destinazione raggiunta. l passeur arrestati sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso la Casa Circondariale di Gorizia. Per uno dei due è stato disposto dal G.I.P. del Tribunale di Trieste anche l'applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nel territorio delle Regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto e del Trentino Alto Adige. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino