Varchi Ztl non rispettati, picco di multe: il Comune incassa 21 milioni di euro

Il varco di via Busonera
PADOVA - Ventuno milioni e 329mila euro è la somma entrata nelle casse comunali lo scorso anno. Superiore del 30% rispetto a quella del 2022, cioè 16 milioni e...

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PADOVA - Ventuno milioni e 329mila euro è la somma entrata nelle casse comunali lo scorso anno. Superiore del 30% rispetto a quella del 2022, cioè 16 milioni e mezzo.


È questo, infatti, l’ammontare dei proventi riscossi nel 2023 per multe e sanzioni elevate in seguito alla violazione delle norme del codice della strada a carico delle famiglie. 


I NUMERI
Le contravvenzioni sono in media 25 mila al mese e hanno subito una notevole impennata da agosto, quando sono stati attivati 18 nuovi “occhi elettronici” aggiuntivi che fanno scattare le sanzioni anche in uscita per le macchine non autorizzate, oppure per i veicoli che imboccano le corsie riservate ai mezzi pubblici. 
I numeri sono riportati nella delibera con cui la giunta martedì ha approvato lo schema di rendiconto dell’ultimo esercizio gennaio-dicembre, e in particolare si riferiscono alla voce riguardante le entrate derivanti dall’attività di controllo e di repressione delle irregolarità e degli illeciti, che verranno utilizzate per migliorare la sicurezza stradale.
Sempre a proposito di numeri, vanno ricordati pure gli oltre 1.300 ricorsi presentati in Prefettura, il 95% dei quali inoltrati da cittadini in possesso del tagliando per i disabili e quindi risultati legittimati a transitare nella zona a traffico limitato o sulle corsie preferenziali anche se non avevano comunicato preventivamente la targa, mentre un’ottantina risultano gli appelli arrivati di fronte al giudice di pace: 6 le sentenze emesse, di cui 3 a favore di Palazzo Moroni e altrettante dei ricorrenti.


LA SPIEGAZIONE
A confermare che il boom sia soprattutto riconducibile alle novità introdotte 5 mesi fa è Diego Bonavina, titolare della delega alla Polizia locale. «Non c’è dubbio - ha osservato l’assessore - che la significativa impennata di introiti derivanti dal pagamento delle multe sia stato provocato dall’accensione dei nuovi varchi elettronici che registrano le targhe degli automezzi al momento dell’accesso nella Ztl, ma anche in uscita. Per la verità i divieti esistevano già, solo che non venivano rispettati, mentre ora ogni transito viene immortalato. Per esempio coloro che accedevano alla Ztl prima delle 8, ma poi uscivano dopo, non venivano sanzionati, mentre adesso sì. Esattamente come gli automobilisti in possesso di un permesso orario, che si trattengono pure al termine della scadenza di quest’ultimo: abbiamo potenziato pure la segnaletica e quindi non hanno più scampo, ma devono cambiare abitudini».


I DETTAGLI
In effetti il primo agosto, in base a un piano legato ai flussi, in aggiunta alle 18 già presenti, le telecamere erano state installate nei seguenti siti: riviera Mussato e Businello, piazza Eremitani, corso Garibaldi, e nelle vie San Tomaso, dei Tadi, Concariola, dei Livello, via Dante, San Biagio, Battisti, Santa Sofia, San Francesco, Cappelli, Cavazzana, Leopardi, Beato Pellegrino, e Tommaseo. Nel 2021 dalle multe per il codice della strada erano stati incassati l 15,4 milioni, e 15 nel 2020.


ENTRATE E USCITE


Non solo contravvenzioni, comunque, perché sempre dal rendiconto 2023 si evince che nelle casse comunali sono confluiti anche 60,4 milioni dall'Imu, 47,3 dalla Tari, 28,3 dall'Irpef, 5,5 dalla Cosap, 4,4 dalle mense scolastiche, 4,1 dagli ingressi nei musei, 2,6 dall'Imposta di soggiorno e 2,3 dalle rette degli asili nido. Alla voce “uscita”, la più rilevante si conferma quella degli stipendi con 55,5 milioni per le paghe degli oltre 1,700 dipendenti, mentre 27,7 sono stati erogati a Busitalia per il servizio di trasporto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino