Vaporetti e bus sporchi, Actv multata di 250mila euro per i disservizi

Vaporetti e bus sporchi, Actv multata di 250mila euro per i disservizi
Un segnale è un segnale. E soprattutto che serva da lezione. E così, viste le lamentele degli utenti, e pure quello dei sindacati il Comune, attraverso la Direzione...

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Un segnale è un segnale. E soprattutto che serva da lezione. E così, viste le lamentele degli utenti, e pure quello dei sindacati il Comune, attraverso la Direzione Sviluppo del Territorio, ha deciso di sanzionare Actv per una serie di mancanze e di disservizi nell'esercizio dei suoi compiti di istituto. In sostanza, all'azienda di trasporto è stata comminata una sanzione per un ammontare complessivo di quasi 240 mila euro (119.479 mila euro per la navigazione; 119.225 per l'automobilistico). In pratica una bella tiratina d'orecchie dopo le continue proteste sui ritardi; sulle mancate coincidenze e pure sulla scarsa informazione fornita.


La multa analizza in maniera puntuale, quasi inclemente, l'azione di Actv sul territorio. Per quel che riguarda la navigazione, Ca' Farsetti fa presente che in base a 60 indicatori di qualità certificati, nove sono le voci negative.

E non sono di poco conto: la scarsa cadenza della pulizia ordinaria; la frequenza della pulizia di fondo degli approdi; il malfunzionamento degli impianti di climatizzazione sui mezzi (ovviamente dove ci sono, e sono ben pochi ndr); il giudizio degli abbonati sul comfort del viaggio e sul servizio reclami; il numero di proteste comprovate per omessa informazione; il malfunzionamento dei pannelli informativi a messaggio variabile alle fermate. Infine le ultime due contestazioni per vaporetti, motoscafi e per il resto della flotta: il malfunzionamento dei dispositivi acustici sui mezzi e analogamente lo scarso funzionamento delle emettitrici automatiche di biglietti. Insomma, una requisitoria bell'e buona.

Stessa musica per il servizio automobilistico dove su 56 indicatori, dieci sono risultati negativi. Anche qui le contestazioni sono di quelle toste: vetustà del parco mezzi sia per l'età media sia per quelli oltre i quindici anni; gli anticipi delle corse nelle ore di punta e nelle ore cosiddette di morbida; i ritardi nelle ore non di punta; il giudizio degli abbonati sul comfort del viaggio; il numero di pedane funzionanti per la salita ai bus con le sedie a rotelle e sul servizio reclami; l'orario medio giornaliero di apertura dei punti vendita diretti e infine lo scarso funzionamento delle emettitrici per i biglietti. In pratica, un giudizio complessivo che non offre molto scampo all'azienda di trasporto proprio nel rapporto diretto con i suoi clienti in quello che è un bacino metropolitano.

C'è, comunque, una consolazione: il Comune comminata la sanzione ad Actv ha deciso anche di destinare gli importi delle multe alla realizzazione di progetti-obiettivo e di specifici interventi di monitoraggio della qualità direttamente finalizzati al miglioramento del trasporto pubblico locale.

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Il Gazzettino