Arriva Vannacci per presentare il suo libro, il mondo femminista e la sinistra insorgono: «Siamo indignati»

L'ex comandante della Folgore Vannacci
UDINE - Da un lato uno dei personaggi più discussi degli ultimi mesi, il generale Roberto Vannacci, dall'altro diverse sigle della galassia della sinistra cittadina. Si...

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UDINE - Da un lato uno dei personaggi più discussi degli ultimi mesi, il generale Roberto Vannacci, dall'altro diverse sigle della galassia della sinistra cittadina. Si preannuncia un lunedì ad alata tensione in via Gemona a Udine, in occasione della presentazione del libro "Il mondo al contrario" scritto dall'ex comandante della Folgore, divenuto in breve tempo tra i volumi più venduti in Italia tra librerie e siti web.

L'OCCASIONE
Vannacci è stato invitato nel capoluogo friulano dal fondatore della testata "Il corsaro della sera", il blogger Marco Belviso. L'appuntamento è stato fissato per le 18.30 di domani, 27 novembre, nella sala Madrassi di via Gemona. Tante già le adesioni e i partecipanti che andranno ad ascoltare Vannacci. Che però di fronte si troverà anche una lunga serie di realtà tra le quali il Pd, Open Fvg, Donne in nero, Rifondazione comunista, Cgil, Fvg Pride, gli studenti universitari dell'Udu, l'Anpi le quali hanno annunciano l'intenzione di contestare la sua presenza in città. «In un mondo martoriato da guerre, violazioni dei diritti umani e discriminazioni, un mondo in cui le persone vengono tuttora perseguitate a causa dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere, un mondo in cui il Mediterraneo si è trasformato in un cimitero ed in cui l'esercizio dei diritti civili spesso viene subdolamente ostacolato, ci chiediamo come si possa rivendicare il diritto ad odiare» hanno attaccato in una nota i promotori del sit-in. «Da inizio anno nel nostro paese prosegue la nota sono state uccise più di 100 donne, Giulia ammazzata a coltellate e gettata in un canalone sul lago di Barcis purtroppo non è stata l'ultima e non lo sarà finché non ci sarà un cambiamento culturale radicale. Di fronte ad un cambiamento climatico che sta strappando la speranza di un futuro migliore alle nuove generazioni vedremo aumentare anche le vittime e le migrazioni causate dalle calamità naturali. Udine resiste alla legittimazione di qualsiasi forma d'odio conclude la nota , resiste alla narrazione della "normalità" in chiave meramente semantica come modello di riferimento, resiste a quel retaggio paternalista e patriarcale che vorrebbe la donna relegata al solo ruolo di madre. Resistiamo a chi non rispetta i nostri corpi e le nostre identità, resistiamo a qualsiasi forma di razzismo e discriminazione, resistiamo al negazionismo e rivendichiamo una società plurale e multietnica che tuteli le minoranze e che assicuri a tutti pari dignità e pari diritti. L'odio non potrà mai essere la soluzione, perché l'odio sfocia in violenza, nega i diritti, uccide le donne, divide le persone ed i popoli, arma le guerre e distrugge le libertà».

LA DIFESA


Da parte sua Belviso, attraverso il suo blog replica: «Apprendiamo che tra i manifestanti ci dovrebbero essere comitati dell'Arcigay, Anpi, Cgil, Donne in nero e sigle autoreferenziali. Una manifestazione e una protesta totalmente strumentali volte solo a cercare un riquadro di visibilità. Dal canto suo, l'autore del libro "Il mondo al contrario", invita i possibili manifestanti a confrontarsi in sala, pacatamente e in modo costruttivo con lui, rispettando, come tutti, le regole del dibattito. Vannacci dice Belviso - dichiara di non avere alcun problema a sostenere discussioni con chiunque voglia venire ad argomentare».
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Il Gazzettino