SPRESIANO - Ha danneggiato le auto saltando con i piedi sopra le carrozzerie, rompendo i finestrini e facendo saltare gli specchietti. E come se non bastasse ha preso anche alcuni...
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Nessuno se la prende con i carabinieri. Per le persone intervenute nella discussione sul social il problema sta nell'assenza di sanzioni stringenti. «Povere le forze dell'ordine che si danno da fare alle grande e devono subire continue frustrazioni nel vedere il loro lavoro vanificato da leggi assurde è il tenore del commenti poi siccome le carceri sono piene, anziché costruirne di nuove, si depenalizzano i reati e si fanno i condoni».
GLI INTERVENTI
Non è la prima volta che Spresiano diventa teatro di raid vandalici. Negli ultimi tempi è stata presa di mira in particolare la zona del Piave. Sono state anche le scorribande del genere a spingere il Comune a investire quasi 190mila euro per rinforzare il sistema di videosorveglianza. Per strappare il finanziamento, dal municipio hanno sottolineato che nel paese l'incidenza della criminalità è elevata. E alla fine, attraverso la graduatoria stilata dalla polizia, la giunta del sindaco Marco Della Pietra ha portato a casa un contributo di 47mila euro. Il piano prevede l'installazione di 40 nuove telecamere. Sommandole alle 21 già esistenti, si arriverà a un totale di 61 obiettivi sparsi nel territorio. Vuol dire una telecamera ogni 200 abitanti. In particolare verranno blindati tutti gli accessi al Piave. L'idea è di piazzare un occhio elettronico in corrispondenza di ogni varco: nessuno potrà più arrivare sulle sponde del fiume senza essere immortalato. Il Comune ha deciso di procedere in questo senso soprattutto per provare ad arginare il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti. A cui si sono aggiunte alcune segnalazioni per atti osceni. E i nuovi occhi elettronici renderanno più difficile anche la vita dei vandali.
Mauro Favaro Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino