Vandali abbattono la statua della Madonna la notte del Venerdì Santo

Madonna buttata a terra dai vandali
TEOLO - Un atto oltraggioso gravissimo. Messo a segno, volutamente per renderlo ancora più eclatante, la notte del Venerdì Santo. E che ha sconvolto la...

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TEOLO - Un atto oltraggioso gravissimo. Messo a segno, volutamente per renderlo ancora più eclatante, la notte del Venerdì Santo. E che ha sconvolto la comunità di Bresseo, con un’eco di disapprovazione che si è diffusa in tutta la zona collinare. L’altra notte, infatti, alcuni vandali hanno preso di mira la statua in marmo della Madonna, alta 60 centimetri e custodita nel capitello scoperto di via Villa del Bosco a San Biagio di Teolo: l’hanno divelta dalla sua collocazione e poi gettata a terra. Alcuni frammenti del basamento dov’era posata sono stati recuperati poco lontano, all’incrocio con via Montagna, a significare che i malviventi sono fuggiti in fretta, prima di avere portato a termine il loro piano, probabilmente disturbati dal fatto che le persone che abitano in zona, avendo sentito intorno alle 4 di mattina un frastuono, hanno aperto le finestre e acceso le luci, e i loro cani hanno iniziato a ringhiare. 


La scoperta di quanto era accaduto è stata fatta un paio di ore dopo. Il manufatto è ora nell’Abbazia di Praglia, dove verrà sottoposto a un intervento di restauro.


LA RICOSTRUZIONE
L’altra sera il Gruppo dei giovani della Parrocchia di Santa Maria Assunta a Praglia e i ragazzi della Catechesi avevano organizzato la processione lungo le vie della frazione di San Biagio e una delle Stazioni di sosta per le preghiere era proprio in prossimità del capitello. Erano circa trecento i fedeli che hanno partecipato al corteo guidato da don Antonio Mistrorigo. 
Alle 19.30, quindi, dal parco del quartiere la sfilata con la gente in preghiera si è mossa lungo l’itinerario, con le scene della Via Crucis rappresentate dai membri del Gruppo Fraternità. Meditazioni e canti sul tema della Passione e della Morte di Gesù hanno caratterizzato l’iniziativa e alcuni fedeli hanno anche accolto l’invito a digiunare per la pace e per la convivenza solidale tra i popoli.
Al termine della processione le persone hanno fatto ritorno a casa e la scoperta di quanto era accaduto durante la notte è stata fatta alle 6,45 da una signora che risiede in un’abitazione dalla quale si vede il capitello: la donna ha aperto le imposte e, notando l’assenza del manufatto sacro, è andata a constatare di persona cosa fosse successo. Secondo i carabinieri, arrivati subito sul posto, ci sono pochi dubbi sul fatto che si sia trattato di un atto vandalico. 


IL RACCONTO
«Ieri mattina mi hanno chiamato - racconta Floriano Ghiotto, che fa parte del Gruppo volontari di San Biagio di Teolo - e mi sono precipitato immediatamente assieme ad altre persone. Abbiamo avvisato i carabinieri che sono arrivati subito per i rilievi di rito, e don Mistrorigo, che ha recuperato la statua danneggiata e l’ha portata a Praglia, dove sarà aggiustata. Nel frattempo, per non lasciarlo vuoto, nel Capitello ho messo una fotografia a colori di Maria». 
«Per noi - continua l’esponente della comunità di San Biagio - questo luogo è molto importante. La Madonnina scolpita nel marmo era stata acquistata nel 1992 su iniziativa di due cittadini, i compianti Eleonora Violato e Tarcisio Manzan, i quali avevano promosso una colletta e con i proventi era stato portato a compimento il progetto del capitello. Tutti noi ce ne occupiamo e lo teniamo in ordine: curiamo i fiori e le piante che fanno da cornice al sito, sistemiamo la palizzata e abbiamo messo della ghiaia per evitare che crescano le erbe infestanti. A maggio e a settembre le persone che risiedono da queste parti si ritrovano qui per recitare il rosario, appuntamento che non viene annullato neppure quando piove».


Una volta ultimato il restauro, la statua in marmo bianco tornerà al suo posto.
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Il Gazzettino