Fontaniva. Croci rovesciate e danni all'ex scuola elementare: satanismo o vandali?

Il sindaco: «Da poco abbiamo riqualificato un'area boschiva dove sono stati ritrovati segni evidenti di questi possibili rituali»

Messe nere o vandali alla scuola di Fontaniva
FONTANIVA (PADOVA) - La ex scuola elementare di Fontanivetta utilizzata per qualche rito blasfemo oppure vandalismo puro e semplice? Si cerca di fare chiarezza. Il sindaco Edoardo...

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FONTANIVA (PADOVA) - La ex scuola elementare di Fontanivetta utilizzata per qualche rito blasfemo oppure vandalismo puro e semplice? Si cerca di fare chiarezza. Il sindaco Edoardo Pitton ha denunciato l'accaduto ai carabinieri. L'ipotesi di reato è danneggiamento contro ignoti. «L'allarme è stato dato a fine marzo dal personale del Comune che era entrato per revisionare gli estintori - spiega il sindaco - Si è accorto che qualcuno era entrato causando dei danni». Crocifissi gettati a terra in un'aula ed in bagno, croci rovesciate tracciate su alcuni muri con un liquido rosso, su una lavagna e sul pavimento, ed il disegno di un omino stilizzato ancora sul pavimento di una stanza con a lato due croci rovesciate.

Messe nere?

Nell'ex elementare l'ingresso è avvenuto dopo aver forzato una finestra, poi una delle porte di sicurezza è stata socchiusa, bloccata con un pezzo di ferro così da permettere di entrare ed uscire a piacimento. Questo fa propendere appunto per una serie di "visite", non un episodio unico. «Il liquido utilizzato per i disegni è la tintura di iodio che era nella cassetta del pronto soccorso della scuola. Chi è entrato infatti ha rovistato un po' ovunque». Lo spazio utilizzato per messe nere? Probabile si sia voluto emulare questo scenario. Pitton afferma: «È presto per dire se questo può essere frutto di una goliardata o di qualcosa di più grave, di certo l'accaduto desta preoccupazione. È il messaggio che inquieta, i riferimenti delle croci non possono essere nascosti, sono episodi che si sono verificati anche in altre località limitrofe. Da poco abbiamo riqualificato un'area boschiva dove sono stati ritrovati segni evidenti di questi possibili rituali. Crediamo che avendo sottratto l'area boschiva a queste presenze, qualcuno possa essersi spostato in questi luoghi che saranno messi ancor più in sicurezza. Restiamo sgomenti come amministrazione e come comunità non solo per il danno al patrimonio, ma soprattutto per il decadimento morale che quello che è avvenuto rappresenta».

In merito agli spazi scolastici chiusi dalla precedente amministrazione, il sindaco dichiara: «Come previsto nel Piano triennale delle opere sono stati stanziati 350mila euro per far diventare, nel 2025, la ex scuola un centro per l'invecchiamento attivo, con molte attività dedicate ai cittadini di una certa età con ancora molte energie, voglia di fare e socializzare». 

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Il Gazzettino