Vandali in azione, sfregiano con dei graffiti il ponte di Rialto e il Fontego dei Turchi

VENEZIA Lo sfregio su una delle antiche porte dei negozi sul ponte di Rialto
VENEZIA - Ancora atti di vandalismo in città. Sul ponte di Rialto mani ignote hanno imbrattato con un graffito il retro di uno dei negozi, lungo la scalinata...

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VENEZIA - Ancora atti di vandalismo in città. Sul ponte di Rialto mani ignote hanno imbrattato con un graffito il retro di uno dei negozi, lungo la scalinata esterna che conduce verso palazzo dei Camerlenghi, sede della Corte dei Conti. Graffito che sembra opera della stessa mano che ha imbrattato anche la facciata esterna del Fondaco dei Tedeschi, sul lato del ponte de l’Ogio. «Non soltanto a Milano i writers deturpano la galleria Vittorio Emanuele, ma anche a Venezia tornano i graffiti a imbrattare il ponte di Rialto», denuncia Guido Lion, dell’associazione Guide Turistiche. Il numero dei graffiti è in continuo aumento, soprattutto nelle zone centrali: sul ponte di Sant’Angelo verso Santo Stefano, ad esempio.


POCO RISPETTO 
«Sono sempre più numerosi - conferma Lion, che per lavoro si muove molto per il centro storico e conosce ogni angolo di Venezia - purtroppo non vedo grande interesse da parte delle autorità, né per attivarsi a rimuoverli né ad avviare indagini per individuare i responsabili: eppure con il sistema di videosorveglianza attivato dal Comune credo sia possibile. Purtroppo c’è sempre più gente in giro per calli e campielli ed è sempre meno rispettosa del tessuto delicato della città, dei suoi tesori. Sarebbe necessario tutelare almeno certi edifici. Noi guide turistiche ci sentiamo sentinelle del territorio e facciamo segnalazioni, ma purtroppo senza particolari riscontri. Ci siamo dati da fare anche con i borseggiatori, per mettere in guardia i turisti e allertare le forze dell’ordine»


I PRECEDENTI


Il ponte di Rialto è soltanto l’ultimo degli obiettivi di chi si diverte a deturpare il centro storico. In passato vandali hanno imbrattato ripetutamente la chiesa di Sant’Antonin con schizzi e graffiti, e perfino la basilica del Redentore è finita nel mirino di qualche street artist senza alcun rispetto per il patrimonio artistico, costringendo ad un impegnativo intervento di ripulitura. Per non parlare di uno dei due leoncini di San Marco, realizzati in marmo rosso di Cottanello, che nella notte del 29 settembre 2018 fu imbrattato con della vernice rossa da quattro giovani studenti, poi identificati dalla polizia locale. Anche il ponte di calatrava è stato oggetto di atti di vandalismo: per rendere le loro opere indelebili, i pennarelli utilizzati erano stati riempiti di acido fluoridrico.
 

 

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Il Gazzettino